Casal Bruciato, scattano le prime denunce. Landini: «Ha fatto bene Raggi ad andare»

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La Digos ha cominciato ad identificare le persone coinvolte nelle pesanti contestazioni alla famiglia rom entrata in possesso della casa popolare. I nomi trasmessi alla Procura

Dopo le violente contestazioni avvenute a Casal Bruciato contro la famiglia rom che si stava trasferendo nella casa popolare, sono scattate le prime denunce. Tra gli identificati anche l’uomo che urlò alla donna «Ti stupro» e alcuni simpatizzanti di Casa Pound. I nomi sarebbero già stati inseriti in una informativa della Digos che verrà trasmessa in Procura.



Casal Bruciato, scattano le prime denunce. Landini: «Ha fatto bene Raggi ad andare»

Il capofamiglia aveva commentato gli insulti e le violenze verbali ricevute dicendo che non avrebbero abbandonato l’appartamento: «Rimaniamo qui, è casa nostra» aveva detto alle telecamere dei giornalisti, e insieme alla moglie avevano «perdonato tutti». La donna era stata vittima di uno degli insulti peggiori: mentre entrava nell’abitazione per mano con la figlia, un ragazzo aveva urlato «ti stupro».

 «Quello che è successo, di aver detto a quella signora rom, quello che tutti i giornali scrivono, ovvero che le avrei detto ‘ti stupro’, io non lo ho mai detto – aveva dichiarato il ragazzo – Gli ho detto tante altre brutte parole e mi scuso con lei per averle dette, il momento era quello che era, non si ragionava tanto bene. Io non appartengo a CasaPound, a nessun loro movimento, non sono iscritto, stavo lì da semplice cittadino. Non sono un militante di CasaPound, ma ho partecipato ad alcune loro iniziative».



Maurizio Landini : «Sostegno alla Raggi»

Violentemente insultata e contestata anche Virginia Raggi che si era recata a far visita alla famiglia difendendo il loro diritto di abitare nella casa popolare. A lei è stato detto “buffona”, gridato “vergognati” ed è stata contestata anche da alcuni oppositori politici, mentre Giuseppe Conte ha ribadito che «la legge va rispettata». A schierarsi con lei è invece Maurizio Landini durante la sua visita a Palermo. «Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e il mio sostegno a ciò che ha fatto il sindaco Raggi» ha dichiarato il segretario della Cgil a margine di un appuntamento del sindacato, aggiungendo che «il diritto alla casa non è una competizione, è  un diritto di tutti e va garantito».

(credits immagine di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)