Carlo Sibilia crede alla bufala di Striscia la Notizia su Sgarbi inventore delle code per il reddito di cittadinanza

Categorie: Attualità

Incredibile post del deputato M5S

Carlo Sibilia crede alla bufala di Striscia la Notizia su Sgarbi inventore delle code per il reddito di cittadinanza. Il deputato del Movimento 5 Stelle, rieletto nel primo collegio plurinominale  della ciroscrizione Campania 2, ha condiviso il video di Striscia la Notizia che denuncia, in realtà sarcasticamente, come sarebbe Vittorio Sgarbi l’inventore della notizia delle code ai Caf di diverse città meridionali per chiedere il reddito di cittadinanza.



Carlo Sibilia crede alla bufala di Striscia la Notizia su Sgarbi inventore delle code per il reddito di cittadinanza

Carlo Sibilia scrive: «Chi ha diffuso la #Fakenews sul reddito di cittadinanza? Aiutiamo Striscia a capire di chi è la voce nel video», invitando i suoi fan a collaborare col programma di Canale 5. Ma non c’è nessun bisogno di aiuto, visto che ieri sera, e oggi sui giornali si è subito saputo con chi parlasse Vittorio Sgarbi al telefono, la voce nel video a cui si riferisce Sibilia nel post su Facebook.

Screenshot della pagina Facebook di Carlo Sibilia

Vittorio Sgarbi ha precisato ieri sera come la telefonata del fuorionda sia stata effettuata col suo ufficio stampa, oggi sul Messaggero il suo addetto stampa, Nino Ippolito, racconta come siano andate le cose. Benché la bufala di Striscia la Notizia sia stata ampiamente smentita, e il servizio avesse un taglio più comico che giornalistico, Sibilia lo pubblica come se fosse un debunking.



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Come già scritto in questo pezzo, la ricostruzione del programma di Antonio Ricci non è per nulla realistica e credibile. Vittorio Sgarbi non ha mai pubblicato nulla sulle code per il reddito di cittadinanza, la telefonata trasmessa da Striscia la Notizia avviene dopo che la notizia di Giovinazzo è già diventata virale, e quanto gli suggerice Nino Ippolito non c’entra nulla con le richieste ai Caf al centro delle cronache. Incredibilmente non solo Carlo Sibilia ci crede, ma anche i suoi commentatori non lo smentiscono.