Daniela, vittima di una sindrome rara, rischia di rimanere da sola

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Una storia che mostra in evidenza l'importanza della figura dei Caregiver

Si chiama Daniela, ha 38 anni, ed è vittima della sindrome di Prader-Willi. Domenica 7 marzo Daniela presso un noto ospedale di Roma, ha ricevuto la prima dose per il vaccino. Accanto a lei come sempre c’era la mamma Clara, vedova, settantenne. Clara, non si schioda un attimo dalla sua figlioletta che è anche la cugina di Elena Santarelli. Una vicenda che ci porta a parlare dell’importanza (silenziosa e sottovalutata) dei Caregiver.



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Clara ha perso il marito due anni fa, morto suicida perché sfinito da una vita troppo difficile. Una vita da “CAREGIVER”. Questa figura è un qualcosa che in Italia appartiene a quella casta dei “dimenticati”. Ovvero le persone che senza un sussidio statale si prendono cura dei figli o dei propri cari malati.  Dopo il vaccino fatto a Daniela, la signora Clara ha chiesto, data anche l’età, di poter essere vaccinata. Ma il motivo principale non è legato alla paura che il virus la colga. La sua paura è che la figlia possa rimanere da sola, se il peggio dovesse bussare alla sua porta. Perché Clara e Daniele sono una cosa sola. E la ragazza non può vivere da sola perché, purtroppo, non è auto sufficiente.



I Caregiver, figure che vivono nel silenzio mentre salvano le persone

I “CAREGIVER” sono un numero altissimo di persone in Italia. Ma nessuno ne parla. Nessuno li tutela. Stiamo parlando del 17% della popolazione. Stiamo parlando di persone che vivono per salvare e aiutare altre persone. Una figura che vive nel silenzio senza alcuna legge che li tuteli.  Quando la signora Clara ha chiesto di poter fare il vaccino, la risposta è stata: no, non siamo autorizzati! Speriamo che con quest’articolo di denuncia la categoria dei “CAREGIVER” possa essere tutelata. Perché se nessuno doveva rimanere indietro, oggi in realtà, questo Stato, ha lasciato tutti dietro, nascosti, offuscati da un dolore con un peso diverso ma pur sempre dolore.

Questo racconto, a “Giornalettismo”, lo ha affidato, confidato e autorizzato Elena Santarelli e sua zia Clara. Ne abbiamo parlato per amore di Daniela e di tutte le persone che non devono, non possono rischiare di rimanere sole! Soprattutto oggi. Soprattutto oggi!