L’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha duramente attaccato Luigi Di Maio sul dossier Ilva dopo il parere dell’Anac di Raffaele Cantone. Per questo lo ha invitato a un confronto su La7 questo mercoledì 25 luglio: “Caro @luigidimaio mercoledì sarò a “in onda”. Facciamo un bel confronto posato e costruttivo su decreto “dignità” e Ilva?”
“La stessa Anac spiega che la gara è valida e non ci sono gli estremi per annullarla – ha spiegato in precedenza l’esponente Pd – l’unico modo per farlo è invocare l’interesse generale. Di Maio può farlo in qualunque momento come potevo farlo io. Certo, questo lo esporrebbe a delle conseguenze, compresa la richiesta di risarcimento da parte della società vincitrice. Se Di Maio pensa che sia illegittima, annulli la gara“.
Caro @luigidimaio mercoledì sarò a “in onda”. Facciamo un bel confronto posato e costruttivo su decreto “dignità” e ILVA?
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 21 luglio 2018
Sempre secondo Calenda, questo non avverrà: “Sono tutte chiacchiere che servono a prendere tempo rispetto alla promessa elettorale di chiudere l’Ilva e all’incapacità di gestire questa situazione“.
L’ex ministro non ha risparmiato un attacco allo stesso Cantone, che ha invitato il governo a non strumentalizzare il parere dell’Anac, su Twitter: “Ma la prossima volta pensarci prima? Fare un’istruttoria completa? Farsi dare i documenti? Tenere conto di quello che dice l’Avvocatura? Rispondere non è competenza dell’ANAC? Perché altrimenti poi lamentarsi delle strumentalizzazioni è un po’ naïf”.
Ma la prossima volta pensarci prima? Fare un’istruttoria completa? Farsi dare i documenti? Tenere conto di quello che dice l’Avvocatura? Rispondere non è competenza dell’ANAC? Perché altrimenti poi lamentarsi delle strumentalizzazioni è un po’ naïf. https://t.co/yyoJSOnrFb
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 21 luglio 2018
(Foto credits: Ansa)