La battuta sessista (mal riuscita) di Calderoli sulla doppia preferenza di genere | VIDEO

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La reazione dell'aula al discorso sessista e privo di senso di Calderoli che, secondo lui, starebbe difendendo le donne

Nemmeno Ignazio La Russa ci vuole credere, è evidente. L’intenzione di Calderoli nel corso di questo suo intervento è, forse, quella di fare una battuta. Il senatore leghista sostiene che la doppia preferenza di genere danneggi il sesso femminile – sull’argomento è aperto un ampio dibattito sulla validità o meno di questo meccanismo elettorale – ma le ragioni che porta a sostegno della sua tesi sono quantomeno strampalate e basate, guarda un po’, su un assunto sessista: gli uomini sono più infedeli delle donne. L’intera aula biasima, con un brusio generalizzato, anche se la persona accanto a Calderoli applaude e si sente qualche altro timido incitamento.



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Per Calderoli le donne sono più fedeli degli uomini



Il video condiviso su Twitter da Jean Paul Bellotto di Radio Capital potrebbe sembrare una parodia molto ben riuscita se non fosse la realtà del nostro paese. La logica che si trova dietro questa battuta l’hanno capita – forse – solamente Calderoli stesso e i pochi che lo hanno incitato, vista la reazione in Senato. Anche Ignazio La Russa, che sta dirigendo la seduta, intima a Calderoli di rimanere entro i suoi due minuti e rimane palesemente sbigottito rispetto alla piega che sta prendendo il discorso del collega – a fine video si lascia andare anche un chiaro gesto di dissenso -.

Non è Salvini che applaude il sessismo di Calderoli

«La doppia preferenza di genere danneggia il sesso femminile perché normalmente il maschio è più infedele del sesso femminile. Il risultato è che il maschio si porta il voto di quattro-cinque signore. E le donne non vengono elette»: queste le parole di Calderoli che scatenano varie reazioni, compreso l’applauso di chi sta vicino a lui. Inizialmente indicato come Matteo Salvini, in realtà il leader del Carroccio si trova oggi in Abruzzo. Ricapitolando: Calderoli parla di un meccanismo che dovrebbe favorire le donne screditandolo e portando a ragione della sua tesi il fatto che l’uomo è più infedele della donna. Anche se non è Salvini quello che applaude si tratta comunque di un discorso che arriva da un membro della Lega. «Sipario» è davvero la sola conclusione possibile per tutto questo, che viene detto nelle aule del potere del nostro paese ed esce dalla bocca di coloro che – attualmente – dovrebbero rappresentare la maggioranza in Italia.