È morto il presidente della Tunisia Caid Essebsi

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Fu il primo capo di Stato a essere eletto democraticamente nel Paese nordafricano

Si è spento in un’ospedale di Tunisi, il presidente tunisino Beji Caid Essebsi. Aveva 92 anni ed era rivoverato da diverso tempo per via di un’intossicazione alimentare che lo aveva colpito lo scorso mese di giugno. La notizia del suo decesso è stata diffusa in mattinata dall’ufficio della presidenza della Repubblica tunisina con un breve comunicato. Il figlio Hafedh aveva già confermato il suo ricovero per via di quell’intossicazione alimentare che ne aveva messo a repentaglio la vita a giugno.



Caid Essebsi non ha superato la notte trascorsa in terapia intensiva. Nello scarno comunicato diffuso dagli uffici della Presidenza della Repubblica tunisina,  è stato precisato che la morte del capo dello Stato è sopraggiunta alle 10.25 di questa mattina all’ospedale militare di Tunisi. Ancora non è stata comunicata la data dei funerali, ma le indicazioni sul luogo sarà comunicata in seguito dagli stessi uffici. Per il Presidente della Tunisia si trattava del terzo ricovero in poche settimane per via delle conseguenze di un’intossicazione alimentare, anche se le cause devono ancora essere chiarite.

Addio a Caid Essebsi, presidente della Repubblica tunisina

I poteri che erano nelle mani di Caid Essebsi passeranno all’attuale presidente dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo (Arp, il parlamento monocamerale nazionale), Mohammed Ennaceur, come stabilito dall’articolo 84 della Costituzione della Repubblica tunisina entrata in vigore nel 2014. E proprio a quell’anno risale la sua elezione a presidente, il primo democraticamente eletto nella storia della Tunisia.



Le origini sarde e la sua longevità

Originario di una famiglia sarda, Caid Essebsi era il Capo di Stato più longevo dopo la Regina Elisabetta. Il voto che lo portò a diventare Presidente della Repubblica tunisina arrivò nel 2014, tre anni dopo la cosiddetta ‘Rivoluzione dei Gelsomini’, uno dei moti rivoluzionari che portarono alla stagione delle Primavere Arabe.

(foto di copertina: ANSA/ UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/ FILIPPO ATTILI)