Boris Johnson sui migranti, la soluzione è lasciarli a largo sulle navi

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Le indiscrezioni sono state rese note dal Times

Pensavate davvero che le soluzioni più assurde, sul tema dell’immigrazione, fossero state prese dal governo giallo-verde quando a dirigere il ministero dell’Interno c’era Matteo Salvini. Ebbene, sentite la proposta di Boris Johnson sui migranti. Per evitare l’aumento della pressione all’interno dei confini del Regno Unito, sempre più evidente in quest’ultimo periodo, l’inquilino di Downing Street starebbe pensando di individuare delle soluzioni provvisorie che ricordano, per certi aspetti, alcune soluzioni coloniali di inizio secolo.



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L’ideona di Boris Johnson sui migranti

Per tutti i migranti in attesa dei riconoscimenti del diritto d’asilo e della protezione umanitaria, il premier britannico avrebbe previsto di individuare delle grosse navi da crociera dove farli stazionare in attesa dello sblocco delle varie pratiche burocratiche. Una situazione che, visti i tempi lunghi per operazioni di questo tipo, dovrebbe essere provvisoria, ma che si configura – di fatto – come una forzatura delle leggi internazionali e dei diritti umani.



L’indiscrezione è stata resa nota dal Times, dopo che un’altra indiscrezione simile rilanciata dal Financial Times era stata smentita dal gabinetto Johnson. Secondo il quotidiano economico, infatti, il premier avrebbe ipotizzato una permanenza dei migranti sull’isola di Ascensione, nell’Atlantico meridionale. Un avamposto del governo britannico extraterritoriale. Una soluzione che sarebbe stata simile a quella praticata a New York a inizio Novecento, con gli immigrati che venivano lasciati attendere ad Ellis Island prima di entrare nel Paese.

Boris Johnson sui migranti e le trattative per l’acquisto di navi

Marginalizzazione, ghettizzazione, situazioni provvisorie: sono tutti elementi che caratterizzano proposte di questo tipo. Per quanto riguarda l’idea delle navi da crociera, addirittura, la Gran Bretagna sarebbe in procinto di chiudere un accordo con l’Italia per l’acquisto di una nave da oltre 140 cabine che potrebbe ospitar fino a 1400 persone. Altre trattative analoghe sarebbero state avviate anche con altri Paesi. La soluzione alla questione migranti di Boris Johnson – ormai libero dai paletti imposti dall’Unione Europea – rischia di superare qualsiasi confine del buonsenso. Per non parlare delle violazioni internazionali.