Bonansea esulta come Totti (e battere l’Australia all’ultimo porta bene)

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Il pollice in bocca, come il numero 10 dell'Italia ai mondiali 2006

Qualcuno, leggendo questo pezzo, si starà lasciando andare a gesti scaramantici. Ma sarà perché il mondiale femminile ci ha preso un po’ la mano (forse inaspettatamente, forse no come per qualsiasi fenomeno social), ecco che sono già partiti i primi raffronti con l’Italia campione del mondo nel 2006.  In modo particolare, c’è da registrare l’equazione Bonansea come Totti.



Bonansea come Totti, il precedente

L’attaccante azzurra, scuola Juventus, si è resa protagonista della doppietta che ha deciso la partita Australia-Italia, nel match di esordio delle azzurre al mondiale femminile di calcio in Australia. Il secondo gol, quello decisivo che ha completato la rimonta delle italiane, è arrivato al 94° minuto. Proprio come il rigore battuto da Francesco Totti negli ottavi di finale dei mondiali di Germania del 2006, quelli del quarto trionfo iridato dell’Italia.

Una citazione? Sì, se si pensa anche all’esultanza scelta da Barbara Bonansea. Non si sa se in maniera premeditata, l’attaccante azzurra numero 11 ha portato il pollice alla bocca, proprio come faceva il capitano della Roma e il numero 10 della nazionale quando segnava, omaggio al suo soprannome Er Pupone.



Bonansea come Totti, battere l’Australia in un mondiale porta bene

Ma, se proprio vogliamo dirla tutta, Barbara Bonansea è andata anche meglio di Totti. Nonostante la vittoria finale, quella del 2006 non fu proprio il miglior torneo del fantasista, reduce da un lungo infortunio dal quale recuperò giusto in tempo per il mondiale in terra tedesca. Impiegato con il contagocce, Totti seppe essere comunque decisivo. Bonansea, invece, arriva a questo mondiale al top della forma, e si vede. Due gol nella prima partita, con la conquista di diritto del cuore degli italiani.

Battere l’Australia in un mondiale di calcio, dunque, porta bene. Nel 2006, l’Italia arrivò fino in fondo, alzando la coppa. Nel mondiale femminile, l’impresa sarà ancora più ardua perché ci sono tante altre nazionali più blasonate e più attrezzate della nostra (anche l’Australia lo era, sesta nel ranking FIFA, ma è stata battuta lo stesso). Chi ben comincia è a metà dell’opera. L’Italia, con una Bonansea come Totti, si candida di diritto al ruolo di outsider.



[FOTO COMBO tra l’esultanza di Barbara Bonansea e quella di Francesco Totti, entrambe contro l’Australia]