Bobo Vieri attacca il Corriere della Sera che lo aveva definito fannullone: «Non sapete fare il vostro mestiere»

Categorie: Attualità
Tag:

La replica piccata su Instagram

Il rapporto di Bobo Vieri con la carta stampata e con i giornalisti in genere non è mai stato particolarmente idilliaco. Sia quando c’era da analizzare le sue prestazioni in campo, sia quando c’era da commentare la sua vita privata. Proprio su quest’ultimo aspetto l’ex attaccante della nazionale italiana ha voluto lanciare un vero e proprio guanto di sfida al Corriere della Sera.



LEGGI ANCHE > Vieri «cornuto e mazziato», ora pagherà le spese processuali a Inter e Telecom per la vicenda di spionaggio

BOBO VIERI, L’ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA

Un articolo del quotidiano milanese ha tracciato un ritratto piuttosto impietoso di Christian Vieri. Nell’attacco del pezzo si legge infatti: «C’era, c’è e ci sarà. Anche se di preciso non fa nulla, anzi o proprio perché non fa nulla». Insomma, non proprio una definizione da mettere a curriculum. E a Vieri, che i giornali li legge, tutto questo non è andato giù.

BOBO VIERI, LA RISPOSTA PICCATA SU INSTAGRAM

Con un post su Instagram, l’ex calciatore ha voluto bacchettare i giornalisti della redazione sportiva del Corriere della Sera. «Proprio perché non sapete niente e perché non vi informate prima di scrivere – risponde un arrabbiatissimo Vieri -, sareste voi a non dover far niente nella vita, perché il vostro mestiere non lo sapete fare».



Un Vieri furioso, insomma, che ha postato la foto dell’articolo e che ha raccolto anche tanti messaggi di solidarietà da parte dei suoi followers. Proprio nella giornata di ieri, il nome dell’ex calciatore era nuovamente tornato alla ribalta per la vicenda della presunta storia di spionaggio ai suoi danni da parte di Inter e Telecom. Una sentenza bis della Corte d’Appello di Milano ha infatti ritenuto inammissibile il ricorso di Vieri al ridimensionamento del risarcimento danni frutto della sentenza di primo grado. Vieri è stato anche costretto a versare le spese processuali alle due società.



Insomma, il Bobo nazionale è sempre e comunque sulla bocca di tutti.