Arrivano i dati definitivi sull’incidente di Bologna, che nella giornata di ieri ha provocato apprensione e spavento in tutta Italia. Oltre alla morte del conducente della autocisterna che ha provocato l’esplosione, al giorno d’oggi si contano 145 feriti, di cui 4 gravi. Tuttavia, sempre secondo le prime stime che arrivano da fonti ospedaliere, questi ultimi non sarebbero in pericolo di vita.
Nella giornata di ieri, in un primo momento, si era parlato di due vittime, confusione legata all’impossibilità – nell’immediatezza dell’incidente – da parte dei soccorritori di identificare correttamente le parti del corpo del conducente del mezzo che ha preso fuoco. Il bilancio è poi stato rivisto e le prime indicazioni parlavano di 70 feriti coinvolti direttamente nell’incidente.
Tuttavia, la sensazione che si è avuta nelle ore successive al grave episodio di cronaca era quella di un bilancio molto più alto: diverse persone, infatti, si sono recate negli ospedali bolognesi e nei diversi punti medici anche per risolvere problemi legati all’inquinamento atmosferico provocato dall’esplosione di una cisterna contenente gpl e a piccole ustioni.
I 145 feriti sono un dato ascrivibile all’Azienda USL di Bologna. I quattro gravi sono ricoverati nel reparto grandi ustionati di Cesena e di Parma: tuttavia, nessuno di loro – come detto – è in pericolo di vita. Invece, presso l’Ospedale Maggiore di Bologna sono ricoverati, al momento, 18 persone tutte in condizioni lievi.