Beppe Grillo analizza lo scontro Salvini-Gruber, la giornalista è «dea del centrotavola» e «gatta»

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Le sue parole ospitate dal Fatto Quotidiano

L’intervento sul Fatto Quotidiano serviva essenzialmente ad analizzare il modo di comunicare di Matteo Salvini e lo scontro del mese andato in scena al programma Otto e Mezzo di Lilli Gruber. Invece, si è trasformato nella solita invettiva contro tutto e tutti. Anche per i toni che Beppe Grillo ha utilizzato nei confronti della giornalista. Se ci si poteva aspettare un attacco a Matteo Salvini da parte del comico, quello che non era atteso era il gergo impiegato per definire Lilli Gruber.



Beppe Grillo e le sue definizioni di Lilli Gruber

Così, la lettera al Fatto Quotidiano contiene riferimenti alla giornalista di La7 come «dea del centrotavola» che ha usato un perenne «carillon antigovernativo». Si passa poi a definire Lilli Gruber «gatta», in compagnia di un Alessandro De Angelis (vicedirettore di Huffington Post) «volpino». Si arriva infine a definire «maestrina» la giornalista, che cerca di fare la lezione al «pallone» (la definizione che Grillo dà del leader del Carroccio). Insomma, sembra quasi che la critica sia improntata al modo di condurre la puntata, che fa passare in secondo piano le scarse argomentazioni di Matteo Salvini sui problemi giudiziari di Armando Siri, sul tema delle droghe e su quello del fascismo di ritorno.

L’invettiva era contro Salvini o contro la Gruber e il resto dei giornalisti?

Quasi un assist al leader della Lega, quindi. I toni piuttosto canzonatori nei confronti di Lilli Gruber e del suo essere giornalista e donna non fanno altro che produrre questo risultato. La lettera di Beppe Grillo al Fatto Quotidiano, inoltre, sembra essere legittimata anche dal richiamo che vi fa, in apertura del suo editoriale, Marco Travaglio.



Quest’ultimo ha provato a darne una esegesi che forse rappresenta un’interpretazione un po’ troppo estensiva. Secondo Travaglio, infatti, la lettera di Beppe Grillo – così come gli altri interventi sul tema che il giornale ospiterà nei prossimi giorni – altro non sia che un’analisi sui modi per spiegare «come si affronta il pallone gonfiato del momento». Una sensazione che, leggendo la lettera di Grillo al Fatto Quotidiano, sinceramente, non abbiamo avuto.