‘Questo lo dice Bankitalia’. Lo spread fa alzare i mutui

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Il concetto era stato al centro di un dibattito tra la Castelli e Padoan che era diventato virale

Il concetto era stato introdotto dall’ex ministro per l’Economia Pier Carlo Padoan, in un dibattito a Porta a Porta. L’aumento dello spread va a incidere inevitabilmente sui mutui. In un momento in cui il differenziale tra Bund e Btp era alle stelle, in concomitanza con la scrittura della manovra economica, l’allora sottosegretario (oggi viceministro) all’Economia Laura Castelli aveva risposto all’ex titolare di via XX Settembre con una frase destinata a diventare proverbiale: «Questo lo dice lei».



Bankitalia dice che spread e mutui sono in relazione tra loro

Oggi, in realtà, a dirlo è anche Bankitalia. Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria, l’istituto afferma che quando lo spread aumenta, anche i mutui diventano più salati. Testualmente, nel rapporto si legge: «ll rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato si sta trasmettendo gradualmente al costo dei nuovi finanziamenti. Rispetto allo scorso settembre i margini applicati dalle banche sui mutui a tasso fisso sono cresciuti di quasi 50 punti base, mentre quelli sui mutui a tasso variabile si sono mantenuti stabili».

In ogni caso, arriva anche una buona notizia per l’attuale stato dell’Economia italiana, proprio a partire dalla relazione di Bankitalia: i tassi restano complessivamente molto bassi. Secondo gli ultimi dati Abi, infatti, il tasso medio sulle nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni a marzo è sceso all’1,87%, allineandosi circa ai livelli di marzo 2018, anche se in rialzo rispetto a settembre scorso.