Dopo la ‘Balotellata’ dello scooter in mare, Balotelli replica a chi lo ha criticato: «Siete tutti filosofi»

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Il calciatore ha detto che si trattava di uno scherzo

«Why always me?» recitava la maglia indossata da Mario Balotelli ai tempi del Manchester City. Quella scritta era stata mostrata durante l’esultanza per un gol durante il derby contro lo United. Era la risposta del calciatore all’ennesima polemica per alcuni comportamenti fuori dal campo, ma ora torna di attualità dopo il video che lo ritrae mentre partecipa a una ‘scommessa’ da 2mila euro con un ragazzo: soldi in cambio di un ‘lancio’ in mare con uno scooter Vespa. Il filmato è diventato virale, così come le polemiche che ne sono scaturite. Poi nelle sue Instagram Stories arriva la replica dell’attaccante che spiega come sia stato tutto uno scherzo e che i chi l’ha accusato sia solo un filosofo.



Quello scooter, lanciato dal molo di Mergellina (Napoli), è stato recuperato poco dopo dalle acque e mostrato in un video Instagram dallo stesso Mario Balotelli. Un gesto per rispondere a chi lo aveva criticato per aver reso pubblica quella Balotellata (termine tornato di moda negli ultimi giorni) che non dà un buon esempio ai milioni di giovani che lo seguono sui social. Polemica legittima perché, come spesso viene rimproverato a chi ha un grande seguito sui social, non è il caso di prender parte e rendersi protagonista di atti simili.

Balotelli non chiede scusa e attacca “i filosofi”

Per Balotelli, però, le polemiche sono state fatte dai soliti filosofi: «Ecco a voi la Vespa ‘inquinante’ ripescata», ha scritto l’attaccante del Marsiglia nelle sue Instagram Stories, mostrando – in video – lo scooter ripescato e portato in officina. In un altra Stories, poi, lo stesso Mario Balotelli ha detto che quella scommessa non è stata mai pagata, perché si trattava solamente di uno scherzo, accusando la stampa di aver scritto articoli fasulli.



«Why always me?»

Scherzo o non scherzo. Ancora una volta, però, Mario Balotelli non capisce i motivi delle critiche che gli sono piovute addosso. La questione non è la scommessa, ma l’esempio che lui dovrebbe dare e che raramente – nella sua lunga carriera da calciatore e simbolo (volenti o nolenti) – ai più giovani. Si chiede ai politici e ai vip vari di essere l’emblema di gesti positivi, sempre e in qualsiasi occasione, ma lui difficilmente riesce a esserlo. Ecco perché alla domanda «Why always me?» l’unica risposta può essere: perché sei tu, Mario Balotelli.