Su Facebook gli admin dei gruppi potranno assegnare il badge agli “esperti”

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L'assegnazione del titolo di esperto gruppo Facebook verrà gestita dagli admin ma, inevitabilmente, emergono una serie di punti interrogativi sulla nomina

Cos’è il nuovo badge di esperto gruppo Facebook di cui si sta parlando in questi giorni e come funziona? Il social sta introducendo una nuova funzione, ora in fase di test, che arriverà entro l’estate ma verrà rilasciata con tempi diversi nei vari paesi del mondo. Il badge “Esperto del gruppo” viene assegnato perché la comunità abbia dei riferimenti, persone bollate come particolarmente competenti in merito a uno o più temi che vengono trattati. Sono gli amministratori del gruppo che assegnano e, eventualmente, revocano il badge. Lo status di utente esperto può essere accettato o rifiutato da chi riceve la notifica di assegnazione.



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Come funziona il badge esperto gruppo Facebook

Il bade, una volta accettato, compare accanto al nome dell’utente quando interviene nel gruppo. All’interno di gruppo su gaming e fitness, inoltre, Facebook sta provando a dare la possibilità alle persone di autodichiararsi esperte. Questo non significa ottenere il badge da soli, ovviamente, ma fa comparire in una lista a disposizione degli amministratori dalla quale selezionare le persone a cui assegnare lo status di esperto.



Gli esperti avranno una serie di possibilità per interagire con il resto delle persone del gruppo: potranno iniziare una sessione di domande e risposte che Facebook formatterà in modo da renderle facilmente fruibili; gli utenti potranno interagire con gli esperti anche all’interno di Live Audio Rooms nei gruppo; gli utenti, infine, potranno fare domande al gruppo che raggiungeranno più facilmente gli utenti esperti, ricevendo così risposte da parte di persone competenti.

I punti critici della nuova funzionalità Facebook

Cosa succede, però, se si esce da realtà come il gaming e il fitness? Che succede, tanto per dirne una, nei gruppi di no-vax? O anche, più in generale, in tutti quei gruppi in cui si postano contenuti di disinformazione. Consideriamo che, molto probabilmente, un gruppo di no-vax e di complottisti sarà stato creato da admin che lo sono a loro volta.



Chi sposa idee no-vax non nominerà mai come esperto medici o funzionari della sanità pubblica. Essere designati come utenti esperti di un gruppo Facebook, quindi, non qualifica le persone come esperti oggettivi in un determinato campo. Alla richiesta di chiarimento – si legge su The Verge – a Facebook in tal senso, un portavoce ha riferito che ci sono una serie di modi prestabiliti per fronteggiare la disinformazione sulla piattaforma (dai fact checker di terze parti alla riduzione della diffusione di contenuti bollati come fuorvianti). I membri dei gruppi, inoltre, possono sempre segnalare i contenuti agli admin.