Autostrade ci ha provato: «Il nostro nuovo viadotto Polcevera pronto in un anno»

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Versione Aspi e versione Renzo Piano

Autostrade ha provato il colpo di mano sul viadotto Polcevera. Nonostante l’emendamento al decreto Genova che afferma espressamente: «il commissario straordinario affida la realizzazione delle attività concernenti il ripristino del sistema viario, nonché quelle propedeutiche e connesse, ad uno o più operatori economici diversi dal concessionario». Autostrade è stata esclusa da qualsiasi tipo di lavoro di ricostruzione. Ma ha comunque voluto far capire al commissario straordinario e sindaco di Genova Marco Bucci che, attraverso i suoi progetti, la realizzazione del viadotto che andrà a sostituire il vecchio ponte Morandi potrebbe essere rapidissima.



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La proposta di Autostrade sul tavolo di Bucci

Non una, ma ben due proposte sono state portate all’attenzione di Bucci: la prima è quella di un viadotto cosiddetto Aspi, progettato e realizzato interamente da Autostrade; la seconda è quella che prenderebbe in considerazione il progetto di Renzo Piano. Ovviamente, i tempi di realizzazione sarebbero diversi: dai 9 ai 13 mesi per il viadotto Aspi, dai 12 ai 16 mesi per il ponte di Renzo Piano.

Ma quello che più avrebbe impressionato i tecnici che comunque hanno ricevuto la proposta è il piano di recupero delle abitazioni a ridosso del vecchio ponte Morandi. Autostrade, infatti, avrebbe previsto il salvataggio di tre edifici in via Porro, quelli che percentualmente ospitano la maggior parte degli sfollati. Con il nuovo progetto, infatti, si salverebbero 110 abitazioni, mentre verrebbero abbattuti altri otto edifici per un totale di 156 abitazioni. Il massimo possibile in una condizione precaria e difficile.



Difficile che la proposta di Autostrade venga approvata

Il progetto del viadotto Aspi prevede il minimo sforzo progettuale. Un chilometro e 45 metri di lunghezzza, con otto piloni a V e una fila di lampioni. Lineare e realizzabile in pochissimo tempo per fronteggiare al massimo l’emergenza. Il progetto di Renzo Piano lo conosciamo, ma le soluzioni di pregio che sono state proposte dal grande architetto comporterebbero una leggera e naturale dilazione dei tempi. Proposte allettanti. Difficile, però, che il governo faccia marcia indietro sul ruolo di Autostrade, indicata dall’esecutivo come principale artefice del crollo del ponte Morandi.

FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO