Vertice a Palazzo Chigi, il governo si spacca sulle autonomie

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Matteo Salvini spinge per accelerare, ma Luigi Di Maio prende tempo in linea con il Quirinale

Per ora Lombardia e Veneto dovranno accontentarsi del successo ottenuto con il progetto Olimpiadi 2026, e con Emilia Romagna al seguito, perché i tempi per le autonomie differenziate ancora non sono maturi. È stato proprio il tema dell’autonomia a creare le maggiori tensioni al lungo vertice organizzato martedì sera a Palazzo Chigi, durato oltre la mezzanotte.



Vertice a Palazzo Chigi, il governo si spacca sulle autonomie

Sicuramente non è stato d’aiuto che Matteo Salvini ad un certo punto si sia alzato dal tavolo del vertice, lasciando il posto a Giorgetti.- «è come se fossi io» avrebbe detto – per intervenire nella trasmissione di Bianca Berlinguer “Carta Bianca”, ma ormai il clima era già surriscaldato. Lo si deduce anche dai toni cauti usati dal vicepremier in televisione. A dividere, sono le autonomie. «Lavori in corso» dice, aggiungendo che «c’è ancora qualche discussione a livello di burocrati ministeriali». Toni molto meno enfatici rispetto a quelli utilizzati nel pomeriggio. Il percorso della bozza portata sul tavolo da Matteo Salvini, che sperava arrivasse già oggi in Consiglio dei Ministri senza modifiche, viene rallentato: se il leader del Carroccio non vuole aprire ad emendamenti, Luigi Di Maio sostiene che sia fondamentale l’intervento delle commissioni parlamentari, perché bisogna ancora «scioglier ei nodi su ambiente, sanità, trasferimenti fiscali alle Regioni, scuola e trasporti». Parere negativo sulla bozza anche da parte dei tecnici del Dipartimento affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi che mette a verbale come non sia previsto dalla Costituzione un aumento della spesa complessiva nazionale per le materie in oggetto di revisione. Se ne riparlerà mercoledì.

M5S spinge per la revoca alle concessioni di Autostrade

Le tensioni sul tema delle autonomie minano anche la discussione sulla proposta 5 Stelle di revocare le concessioni ad Autostrade, annunciata poco prima dell’inizio dl vertice. A far dubitare la Lega sono le implicazioni che potrebbe avere sull’affare Alitalia, insieme alle responsabilità per le cause civili che potrebbero seguire alla revoca. E anche su questo, la fumata del governo per ora resta nera.



(credits immagine di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)