Attilio Fontana dice che l’Ospedale in Fiera è stato fatto su richiesta del governo

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Dopo oltre due mesi, il governatore lombardo dà responsabilità all'esecutivo

Attorno all’ospedale realizzato in Fiera Milano sono sorte tantissime polemiche. Dai soldi spesi per una struttura che, fortunatamente, non è mai entrata a pieno regime, fino alla sua paventata – poi smentita – chiusura per via del numero di contagi ridotto. Il tutto realizzato con fondi che, secondo molti (non tutti), potevano essere destinati ad altro. Oggi Attilio Fontana, dopo aver difeso per settimane quel progetto, dice di esser stato quasi costretto a realizzare quella struttura Covid perché è il governo ad avergliela chiesta.



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«L’ospedale in Fiera è stato costruito perché il governo ci ha chiesto di raddoppiare il numero di letti in terapia intensiva da poco di 700 che avevamo prima del Covid a 1.456 – ha detto Attilio Fontana nella sua intervista pubblicata quest’oggi su La Verità -. Contro di me è stata ordita una campagna di false notizie, il tempo sarà galantuomo. E altro che Stati generali: la Lombardia ha già stanziato 3 miliardi di soldi veri per investimenti nei prossimi due anni perché i Comuni possano avviare le loro opere pubbliche».



Attilio Fontana e l’ospedale in Fiera chiesto dal governo

Insomma, secondo Attilio Fontana le critiche che gli sono piovute addosso nelle ultime settimane – condite da alcune minacce che hanno portato all’intervento di una scorta – sono state costruite ad arte. La teoria, dunque, è quella di una strumentalizzazione politica contro di lui per accusarlo di errori mai commessi. E cita il caso delle mancate chiusure dei comuni di Nembro e Alzano Lombardo (in provincia di Bergamo) e il caso dei ricoveri dei malati Covid nelle Rsa.

Il lavoro molto buono della Regione Lombardia

«Ognuno è legittimato a protestare e a dire quello che ritiene. La cosa importante è che il Papa ha dimostrato vicinanza e ha ringraziato tutti per il grande lavoro che è stato fatto. Se qualcuno ritiene che le cose non siano state fatte bene, è libero di contestare – ha detto ancora Fontana -. Noi però andiamo avanti per la nostra strada e continuiamo a impegnarci per difendere la nostra gente da quello che è stato un evento imprevisto, imprevedibile e incredibile, che abbiamo contrastato in maniera molto buona».



(foto di copertina: da pagina Facebook di Attilio Fontana)