Il complottismo preventivo del Corriere dello Sport (e di Zazzaroni) sull’arbitro di Italia-Austria

Categorie: Attualità, Mass Media

Per l'ottavo di finale di Euro 2020 in programma sabato sera a Wembley è stato designato il direttore di gara britannico Anthony Taylor. Il match è ancora da disputare, ma il quotidiano sportivo nostrano già mette le mani avanti ammiccando alla cospirazione anti-italiana

Siamo talmente forti da avere già gli alibi preconfezionati e pronti all’uso in caso di sconfitta. Il tutto fornito, generosamente, dalla prima pagina del Corriere dello Sport che oggi, alla vigilia dell’ottavo di finale tra Italia e Austria (in programma domani, sabato 26 giugno, alle ore 21), titola così: “Attenti l’arbitro è inglese“. Il pezzo non porta la firma di un cronista qualunque, ma del direttore della testata Ivan Zazzaroni.



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Nella versione online, la versione titolistica è leggermente più soft (o, almeno, questo è un punto di vista). Quel “Attenti l’arbitro è inglese” si trasforma in un più sintetico gioco di parole: “Inghilterror“. Insomma, da così:



A così:

Ma il senso non cambia. Così come non cambia il contenuto che sembra mettere in allarme parlando del segnale che la Uefa avrebbe voluto dare all’Italia dopo la “mossa” di Mario Draghi di chiedere lo spostamento delle semifinali e della finale di Euro 2020 in un «Paese dove i contagi sono più contenuti». E, secondo Zazzaroni, la scelta dell’arbitro inglese Taylor per dirigere il match tra Italia e Austria è frutto proprio di quella richiesta (bocciata) da parte della Federcalcio europea.

“Attenti l’arbitro è inglese”, fin dove arriva il complottismo preventivo di Zazzaroni

Ovviamente non si tratta di una notizia, ma di un pensiero personale del direttore del Corriere dello Sport. Il fatto è che tutto ciò non è stato pubblicato su una bacheca social, ma in prima pagina su un quotidiano a tiratura nazionale. Si ammicca a una presunta, non confermata, cospirazione ai danni dell’Italia dopo le parole del Presidente del Consiglio. Si fa riferimento al caso Byron Moreno e quella gara contro la Corea del Sud ai Mondiali del 2002. Una serie di abboccamenti che si concludono con la smentita stessa della teoria e la rivelazione del commento di Carlo Ancelotti fatta a Ivan Zazzaroni proprio sul britannico Taylor: «È bravo». Insomma, la conclusione dell’editoriale del direttore del Corriere dello Sport cancella tutto ciò che aveva scritto in precedenza.