Ha fatto molto discutere la dichiarazione dell’assessore al Traffico di Bologna Irene Priolo in merito all’aumento di incidenti stradali che coinvolgono i pedoni. A Radio Città del Capo, la componente della giunta comunale ha dato la colpa proprio a questi ultimi: «Ho denunciato che in questo momento c’è un’altra piaga che è quella della distrazione e la distrazione è dovuta all’uso dei telefoni cellulari – ha detto Priolo –. Bisogna essere tutti più responsabili e consapevoli, perché se manca la consapevolezza è grave, incide negativamente su tutti gli utenti della strada».
Insomma, un attacco frontale nei confronti di un soggetto debole quando si parla di regole della strada. I pedoni, infatti, sono tra le principali vittime degli incidenti e non soltanto per la loro presunta distrazione. Tra l’altro, l’assessore non sembra aver centrato il target del problema: l’aumento delle morti tra i pedoni a Bologna, infatti, riguarda soprattutto ultra settantenni falciati sulle strisce. Non proprio la categoria di persone che è solita farsi distrarre dai telefoni cellulari, dai messaggini in chat o dall’utilizzo dei social network.
A protestare contro le affermazioni dell’assessore Irene Priolo è il Movimento Ossigeno, che da tempo si batte per la mobilità sostenibile. «Siamo molto preoccupati per l’aumento della mortalità sulle strade, addolorati ad ogni notizia che allunga la lista delle morti tra utenti deboli della strada, triplicate a gennaio – si legge sulla loro pagina Facebook -. Ma dobbiamo dire basta alla colpevolizzazione delle vittime».
Il riferimento alle parole dell’assessore sembra chiaro, dal momento che viene linkato – a corredo del post – proprio l’audio dell’intervista della Priolo a Radio Città del Capo. Davvero il problema degli incidenti stradali a Bologna sono i pedoni?