Si erano avvicinati minacciosamente a Federico Marconi e Paolo Marchetti, che stavano documentando la manifestazione di celebrazione per i caduti di Acca Larentia, lo scorso 7 gennaio 2019 al Verano. Ci sono stati due arresti in Forza Nuova per i fatti risalenti a quella data: Giuliano Castellino, uno degli esponenti di spicco del movimento, insieme a Vincenzo Nardulli di Avanguardia Nazionale sono agli arresti domiciliari.
La misura cautelare è stata eseguita dalla Digos di Roma, che ora dovrà portare avanti ulteriori accertamenti. I fatti risalgono a quasi quattro mesi fa. Nel corso delle celebrazioni di commemorazione per i fatti di Acca Larentia (in cui furono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, davanti alla sede del Movimento Sociale di Acca Larentia a Roma), un gruppo di appartenenti a Forza Nuova e di simpatizzanti del partito di Roberto Fiore si erano radunati nei pressi del cimitero del Verano.
Secondo quanto riportato da L’Espresso immediatamente dopo l’aggressione, Marconi e Marchetti si erano avvicinati con molta discrezione al capannello di persone. Tuttavia, notata la presenza di telecamere e di altri strumenti di registrazione, alcuni dei presenti si erano avvicinati ai giornalisti, minacciandoli e chiedendo i materiali fotografici in loro possesso.
«Hanno ottenuto la mia scheda di memoria – ha raccontato uno dei giornalisti de L’Espresso – ma non contenti, mi hanno chiesto il documento per identificarlo, senza che le forze dell’ordine intervenissero». Poi sarebbe avvenuta l’aggressione fisica. Oggi, i provvedimenti hanno fatto fare un ulteriore passo in avanti alle indagini.
[Una foto di scena di Sangue sparso, in uscita il 12 giugno distribuito da Flavia Entertainment, dedicato ai fatti di Acca Larentia, Roma, 7 giugno 2014. ANSA/WEB ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++]