Roma, ancora arresti nelle famiglie Casamonica e Spada

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Questa mattina, all'alba è scattata l'operazione Gramigna-bis

C’è Roma, c’è la provincia di Roma, ma ci sono anche diverse città italiane. Questa mattina all’alba è partita l’operazione Gramigna-bis, che ha visto coinvolti almeno 150 militari tra i Carabinieri del comando provinciale di Roma. Nel mirino ci sono arresti Casamonica, Spada e Di Silvio, tre famiglie che in città conoscono tutti per le vicende che hanno toccato la Capitale e la criminalità organizzata. Sono stati eseguiti 23 ordini di custodia cautelare e, tra questi, 7 sono stati eseguiti nei confronti di donne.



Arresti Casamonica, l’operazione ha coinvolto 150 carabinieri

Le accuse che vengono mosse a queste persone appartenenti a questi clan della Capitale, a vario titolo, sono estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti ed altro, reati per buona parte commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Si tratta dell’operazione Gramigna-bis portata a termine con l’ausilio di un elicottero dell’Arma dei Carabinieri e di unità cinofile, dopo la richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale.

Già qualche settimana fa era stata portata avanti l’operazione Gramigna, di cui quella di stamattina è un’operazione figlia. Nell’ambito del primo blitz di qualche settimana fa erano state arrestate 37 persone appartenenti al clan dei Casamonica.



Arresti Casamonica, il commento di Virginia Raggi

Immediati i commenti del Movimento 5 Stelle. La prima a twittare è stata la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha voluto ringraziare i carabinieri impegnati nell’operazione e i giudici della procura di Roma che hanno avviato le indagini:

Successivamente, è intervenuto anche il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra:

Il clan dei Casamonica, dopo questa operazione, esce fortemente provato. Dopo l’abbattimento delle ville abusive nella Capitale e dopo gli arresti dell’operazione Gramigna, la famiglia sinti risulta essere molto indebolita da questo nuovo blitz delle forze dell’ordine. Anche il clan Spada di Ostia – salito agli onori delle cronache un anno e mezzo fa per la testata di un suo esponente a un giornalista di Nemo – ne esce fuori indebolito, dopo i processi che hanno riguardato a famiglia e i suoi principali esponenti che, al momento, si trovano in carcere.

[FOTO di repertorio di un bene della famiglia Casamonica: ANSA/MASSIMO PERCOSSI]