Antonio Tajani ha detto che Mussolini «ha fatto anche delle cose positive», ma non è ciò che intendeva

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Le parole del presidente del Parlamento Europeo a La Zanzara, poi chiarisce «Sono da sempre un antifascista convinto»

Parole sconcertanti quelle pronunciate dal presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani durante un’intervista alla trasmissione radiofonica La Zanzara. «Mussolini, fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto anche delle cose positive».  Poi su Twitter chiarisce l’equivoco: «Sono da sempre un antifascista convinto».



Antonio Tajani e le frasi equivoche su Benito Mussolini

Spiacevole equivoco per Antonio Tajani: le sue parole sul fascismo sarebbero state fraintese. Durante l’intervista ai microfoni de La Zanzara aveva parlato di Benito Mussolini, sostenendo che  avesse compiuto opere positive «per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche. Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla». Il presidente del Parlamento Europeo aveva poi aggiunto che «si può non condividere il suo metodo. Io non sono fascista, non sono mai stato fascista e non condivido il suo pensiero politico. Però se bisogna essere onesti, Mussolini ha fatto strade, ponti, edifici, impianti sportivi, ha bonificato tante parti della nostra Italia, l’istituto per la ricostruzione industriale». Ha anche sottolineato che «quando uno dà un giudizio storico deve essere obiettivo, poi non condivido le leggi razziali che sono folli, la dichiarazione di guerra è stata un suicidio». Infine, sollecitato dai conduttori noti per la loro vena provocatoria che gli chiedevano se qualcosa del fascismo «va salvato» ha risposto che «certamente sì, certamente non era un campione della democrazia. Alcune cose sono state fatte, bisogna sempre dire la verità. Non bisogna essere faziosi nel giudizio. Complessivamente non giudico positiva la sua azione di governo, però alcune cose sono state fatte. Le cose sbagliate sono gravissime, Matteotti, leggi razziali, guerra. Sono tutte cose inaccettabili».



Antonio Tajani chiarisce la sua posizione da Twitter: «Si vergogni chi strumentalizza le mie parole»

Ascoltando l’intera intervista, emerge chiaramente che quello di Antonio Tajani non era certo un endorsement per Benito Mussolini, ma solo un tentativo di leggere la storia in maniera obiettiva. Le polemiche e le critiche però sono arrivate lo stesso, tanto che poi su Twitter ha condannato chi aveva riportato solo alcune frasi, quelle più scottanti. «Si vergogni chi strumentalizza le mie parole sul fascismo. Sono da sempre un antifascista convinto – scrive dal suo profilo Twitter ufficiale – Non permetto a nessuno di insinuare il contrario. La dittatura fascista, le sue leggi razziali, i morti che ha causato sono la pagina più buia della storia italiana ed europee».

(Credits immagine di copertina:  ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)