L’orrenda telecronaca in Eccellenza: «Uno schifo vedere una donna arbitro»

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Annalisa Moccia nel mirino del telecronista di CanaleCinque TV

Telecronache da incubo, direttamente dal Medioevo. Nel corso della partita di Eccellenza tra Agropoli e Sant’Agnello, il telecronista dell’emittente locale Canalecinque TV si è reso protagonista di una serie di frasi estremamente sessiste. Ad arbitrare, oltre al Antonio Liotta di Castellammare di Stabia, c’era Annalisa Moccia, secondo assistente del direttore di gara.



Mentre la guardalinee stava effettuando le canoniche verifiche alla rete di una porta, il telecronista ha pronunciato queste frasi: «È uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro. Ed è una barzelletta della Federazione una cosa del genere. L’arbitro è dunque di Castellammare di Stabia, si tratta di Antonio Liotta, coadiuvato da Gianluca Caianiello di Napoli e Annalisa Moccia, della sezione di Nola. Eccola qui, la vedete, una cosa impresentabile per un campo di calcio».

Il video con la telecronaca delle offese all’arbitro donna

Messaggi di solidarietà ad Annalisa Moccia

Annalisa Moccia è una donna arbitro d’esperienza: già quest’anno ha fatto da guardalinee in quindici partite. Inspiegabile, quindi, la telecronaca di Sergio Vessicchio, che ha commentato la partita Agropoli-Sant’Agnello, accanendosi con queste frasi sulla donna arbitro. Al momento, non si registra alcuna reazione da parte dell’emittente locale. Mentre sono tantissimi i messaggi di solidarietà ad Annalisa Moccia da parte delle diverse sezioni dell’AIA.



Vessicchio, questa mattina, si è difeso su Facebook, cercando di spiegare la frase pronunciata in telecronaca. Il commentatore ha detto che è più sessista non far giocare le donne insieme agli uomini in uno stesso campionato.

[Screenshot del video di CanaleCinque TV pubblicato su Facebook]