Anna Frank, scoperto chi svelò il suo nascondiglio

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A tradire la ragazza tedesca di religione ebraica fu la sorella della sua protettrice

Anna Frank fu tradita dalla sorella della sua protettrice. A rivelarlo, a 70 anni dalla morte della ragazza tedesca di religione ebraica e a 71 dalla sua deportazione, è un libro pubblicato martedì scorso da due reporter fiamminghi, Jeroen de Bruyn e Joop Van Wijk. Secondo l’indagine a svelare il nascondiglio di Amsterdam, un deposito al numero 263 di Prinsengrancht,fu Nelly Voskuijl (1923-2001), sorella di Elizabeth ‘Bep’ Voskuikl, proprio la donna che aiutò la famiglia della ragazza ad evitare la cattura durante il periodo di clandestinità.



 

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ANNA FRANK, LA VERITÀ IN UN LIBRO –

De Bruyn e Van Wijk hanno scoperto che Nelly, sorella minore di Elizabeth, aveva cominciato a collaborare con la Gestapo volontariamente dopo l’invasione tedesca. I due autori si basano in particolare sulla testimonianza della terza sorella di Nelly, Diny Voskuijl, e di Bertus Hulsman, fidanzato di Eliizabeth. Nelly lavorava come dattilografa per Otto Frank, papà di Anna, unico sppravvissuto della sua famiglia all’olocausto. Fu lui a portare alla luce il diario diventato celebre di Anna, scritto nei due anni passati nel nascondiglio, dal 1942 al 4 agosto 1944. Nel deposito di Prinsengrancht c’erano otto ebrei: Otto, sua moglie, le due figlie, i tre membri della famiglia Val Pels e il dentista Fritz Pfeffer. Il diario di Anna Frank è stato tradotto in più di 70 lingue. Ne sono state vendute circa 30 milioni di copie in tutto il mondo ed ha ispirato numerose opere al cinema e al teatro.

(Foto di copertina da archivio Getty Images)