La barca a vela Alex di Mediterranea salva dei migranti e viene inseguita da una motovedetta libica

Categorie: Attualità

Tra i 55 naufraghi salvati ci sono donne incinta e bambini in fasce

La barca a vela Alex Mediterranea ha salvato nel tardo di pomeriggio cinquantacinque naufraghi, che erano stato avvistati in una zona Sar Libica in pessime condizioni: tra loro ci sono 11 donne, bambini in fasce e una donna incinta in gravissime condizioni. La barca a vela ora si sta dirigendo verso l’Italia, inseguita da una motovedetta libica.



La barca a vela Alex di mediterranea salva dei migranti e viene inseguita da una motovedetta libica

La barca Alex di Mediterranea aveva avvistato il gommone con 55 persone a bordo all’interno di una zona Sar Libica vicino alle piattaforme petrolifiche. Dopo aver avvertito la sala operativa della guardia costiera di Roma, che aveva intimato di lasciar intervenire le motovedette libiche, l’equipaggio della Ong Mediterranea ha deciso di intervenire e soccorrere i naufraghi. Trattandosi di una barca a vela non è adibita a effettuare operazioni di soccorso, e si trovava infatti in mare per delle operazioni di ricognizione. Dopo il raid aereo avvenuto nel centro detenzione migranti, dove sarebbero stati portati i migranti se non li avessero soccorsi, hanno deciso di contravvenire le indicazioni della guardia costiera di Roma. Una volta caricati a bordo, i profughi sono stati reidratati mentre la Alex di Mediterranea cominciava a dirigersi verso le coste italiane. A seguirla a stretta distanza c’era una motovedetta libica, ma stando agli ultimi tweet della Ong questa sarebbe ritornata indietro.

https://twitter.com/RescueMed/status/1146818330453565441



(credits immagine di copertina: Twitter Mediterranea Saving Humans @RescueMed)