“Aiutiamo i bimbi malnutriti, non i migranti palestrati” – Anzi no

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Il benaltrismo riesce sempre a vincere sulle buone intenzioni.

Ci sono persone talmente fissate con gli immigrati che riuscirebbero a inserirli anche in un discorso in cui si parla di scopa all’asso. Talvolta si dichiarano esplicitamente razzisti, senza mezzi termini. Il più delle volte, però, mettono le mani avanti asserendo di non essere assolutamente razzisti, ma…



Quei “ma” sono solitamente accompagnati da una sana dose di benaltrismo, quel fenomeno grazie al quale c’è sempre qualcosa di più importante e urgente da fare rispetto a ciò di cui si sta parlando.  Per cui, sotto le richieste di aiuto economico da parte di enti come UNICEF o Save The Children, non è raro trovare commenti nei quali viene sottolineato come anche in Italia ci siano tanti poveri, terremotati, eccetera. “Aiutate prima gli italiani”, disse colui che probabilmente per gli italiani non ha mai sganciato nemmeno un centesimo. Infatti, se la richiesta di aiuto è a favore degli italiani, subentrerà sempre qualche scusa per rifiutare la richiesta, per esempio: “Mon mi fido di voi, chissà dove finiscono i soldi”.

Non è raro trovare in rete delle foto di bimbi malnutriti accompagnate da didascalie del tipo “Aiutate questi, non i migranti giovani e palestrati. Vedrete che gli Italiani li accoglieranno a braccia aperte”. Eccone qualche esempio:





Quando però si presenta l’occasione di aiutare per davvero questi bimbi malnutriti, ecco che scattano i soliti commenti benaltristi. Vi parliamo di un post di Save The Children Italia, nel quale si chiede un sostegno economico per i bambini malnutriti. Un post accompagnato da immagini del tutto simili a quelle dei post di cui vi abbiamo parlato.

Il post vanta migliaia di commenti. Al netto dei commenti di apprezzamento, che comunque fortunatamente sono molti, tanti commenti sono “coerenti” con la teoria secondo la quale questi siano i veri poveri da aiutare, al contrario dei “giovanotti palestrati con lo smartphone di ultima generazione”. Chissà, per dimostrare la loro coerenza, dopo aver commentato avranno anche provveduto a concretizzare la loro voglia di aiutare quelli che davvero ne hanno bisogno. Non mancano invece tantissimi commenti pregni di benaltrismo, come questi: