Non è la prima volta che un aereo Bek Air presenta problemi in fase di atterraggio o di decollo. Prima dell’incidente che ha svegliato il Kazakistan nella mattinata del 27 dicembre (erano le 7.20 ore locali, in Italia le 2.20), nel 2016 si era verificato un episodio simile, fortunatamente senza conseguenze. Mentre oggi l’aereo ha avuto problemi in fase di decollo vicino ad Almaty, con lo schianto avvenuto pochi istanti dopo la partenza, tre anni fa fu il pilota, con un atterraggio di emergenza, a evitare la tragedia.
Stando alle prime informazioni, le persone soccorse sono state 100, 95 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio. Al momento, il bilancio provvisorio sarebbe di 15 vittime e di 66 feriti. Le operazioni di estrazione dei corpi dalle macerie è stata lunga e difficile, con i soccorritori impegnati sin dalle prime ore dopo l’incidente. Le immagini testimoniano la febbrile attività delle forze dell’ordine e del personale sanitario che ha cercato di intervenire immediatamente.
WATCH: Footage from the scene after Bek Air passenger plane carrying 100 people crashes into building in Almaty, Kazakhstan pic.twitter.com/pdGyK2uDCE
— BNO News (@BNONews) December 27, 2019
Alcuni dei feriti restano in condizioni gravissime e, per questo motivo, il bilancio non può ancora essere considerato concluso. Tuttavia, diverse persone sono riuscite a salvarsi, soprattutto per il tempismo con cui sono arrivati i soccorsi. L’aereo ha avuto un problema immediatamente dopo il suo decollo, ha perso rapidamente quota e si è schiantato contro un palazzo che fortunatamente non era abitato.
L’aereo della Bek Air – un Fokker 100 – era diretto a Nur-Sultan (ex Astana). A salvare la maggior parte delle persone è stata la mancata esplosione dei serbatoi dell’aereo. Un vero e proprio caso che ha evitato una carneficina. Le persone morte hanno subito danni irreparabili a causa dell’impatto, ma nessuna delle vittime è morta carbonizzata.
(Credit Image: © Ren Jun/Xinhua via ZUMA Wire)