E i grillini litigano sugli 11mila euro di stipendio

11/03/2013 di Dario Ferri

Il MoVimento 5 Stelle litiga sugli stipendi e sui compensi degli onorevoli. A causa di un regolamento forse scritto in modo affrettato e senza conoscere bene l’ammontare degli emolumenti, dopo una campagna elettorale in cui hanno parlato di guadagnare solo 2500 euro si ritrovano, con rimborsi e il resto, con 11mila euro al mese. E, molto onestamente, alcuni di loro hanno posto il problema durante l’assemblea di ieri:

«Siamo arrivati in Parlamento dicendo che avremmo preso 2500 euro al mese e invece ora stiamo discutendo se tra rimborsi e tutto il resto prenderne 11mila». Bisogna tagliare ancora, dicono in molti. «Rendicontare tutte le spese e metterle on line». Una parlamentare siciliana avvisa: «In Sicilia hanno fatto un errore e restituito più di quello che dovevano, ci stanno rimettendo». E un’altra: «Dobbiamo prendere il giusto, ma non fare i francescani, non vivere come universitari fuori sede nelle case tutti insieme».

Repubblica fa sapere come finisce la discussione:

Così, ogni decisione su quanto tagliare viene rinviata a un «gruppo indennità ». Nel regolamento messo on line da Grillo e Casaleggio c’è scritto che potranno prendere 2500 euro netti di stipendio base, più diaria e rimborsi vari. Si arriva a 11mila: «Diamo mandato ai gruppi di cambiare il regolamento »

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