Rimini, ragazzo gay picchiato e stuprato

04/09/2010 di Redazione

La violenza subita dal giovane omosessuale è avvenuta il 25 agosto scorso. L’aguzzino ha dichiarato: “l’ho picchiato perchè mi faceva schifo”.

Non era nuovo a episodi di stupro e violenza l’aggressore che ha brutalmente stuprato, picchiato e rapinato un ragazzo gay il 25 agosto scorso a Rimini. L’uomo infatti aveva precedenti penali per stupro ad una donna. Il violentatore è stato denunciato ed immediatamente arrestato dalle Forze dell’ordine; ha voluto chiarire di non essere omosessuale e di aver picchiato la vittima perché gli faceva schifo.

DENUNCIATE! – Il ragazzo come rende noto l’Arcigay, ha avuto dai sanitari una prognosi di ben 25 giorni a causa della “dinamica barbarica della violenza, con lo stupro a cui sono seguite le botte e gli insulti”. La denuncia della violenza è un caso abbastanza raro: infatti  gli stupri ai danni di un uomo sono episodi “che solo fino a ieri non venivano denunciati alle forze di polizia per la vergogna della vittima”. Dopo le violenze, il giovane ha subito anche l`estorsione di denaro e il furto del cellulare. “Questa denuncia – spiega Arcigay – è il segno di un cambiamento di prospettiva che porta finalmente gli omosessuali a rivolgersi alle forze dell`ordine per denunciare le violenze subite, qualunque sia la loro forma, e dovrebbe far riflettere il legislatore sull`urgenza di una legge di tutela dalla violenza per la minoranza gay, lesbica, bisessuale e transessuale omosessuale”.

PREGIUDIZI MESCHINI – Il presidente di Arcigay Rimini Alessandro Tosarelli denuncia: “E` vergognoso poi il quotidiano ‘La voce di Rimini’  abbia trattato la vicenda come “una storia dai risvolti boccacceschi” ; secondo Tosarelli il giornale ha lasciato intuire che il ragazzo fosse consenziente sebbene le  deposizioni smentiscano totalmente la ricostruzione; il quotidiano avrebbe trattato la vicenda in maniera scandalistica descrivendola come “una notte di sesso fra i due maschi ubriachi, entrambi single e da soli in vacanza” e aggiungendo “particolari scabrosi della violenza del tutto irrispettosi verso la vittima”. Chiedendo al quotidiano una smentita e delle scuse, Arcigay precisa che un pool di legali messi a disposizione dall’associazione sta assistendo la giovane vittima perché sia fatta giustizia.

(Apcom)

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