Cancellare McAfee su Windows 8: l’impresa impossibile

A volte la disinstallazione non è un gioco da ragazzi. Alcuni utenti che hanno comprato un nuovo pc con Windows 8 si sono trovati a lottare contro la disinstallazione di Mc Afee, antivirus in dotazione, in prova per 30 giorni e trovato al suo interno. A segnalarlo diversi forum in rete con varie vie e soluzioni per chi non è interessato a tenere il programma in dotazione. Anche in inglese.

Guarda la gallery:

I PROBLEMI – “Non volendolo usare, ho provveduto alla disinstallazione, e vedendo solo 2 icone nel pannello di controllo delle applicazioni, disinstallo la prima, e riavvio. Non appena si è riacceso, internet ha cominciato a non funzionare più (ne IE, ne Firefox)”. Inizia così l’odissea di molti che si trovano app e browser che non vanno. Per la disinstallazione, in rete si rimanda a un link di un software MCPR.exe. Il problema, che pare emergere, è che il programma richiede la creazione di un account che in molti sul web non vogliono attivare.

PRIMA CHIAMATA – Proviamo a contattare anche noi l’assistenza. Spieghiamo anche noi che abbiamo un nuovo pc e con essi i problemi segnalati dagli utenti quando hanno provato a disinstallare normalmente l’antivirus. La prima volta ci dicono gentilmente che è molto “semplice” eliminarlo. L’operatore racconta che non ci sono mai stati problemi con utenti windows 8 (a dispetto di quanto segnalano in rete) e che basta seguire il programma.

Ascolta il primo tentativo:

Ci arriva prontamente la mail con un numero di operazione. Nella mail allegata con link a MPCR però vengono elencati una serie di sistemi operativi tranne l’ultimo. “Passaggio 1 Windows Vista o 7 (…) Windows XP”. Di Windows 8, nessuna traccia:

e qui…

OPPURE – In alternativa alle prove con i sistemi operativi c’è quindi il programma MPCR. Ma per disinstallare il Parental Control è richiesto un codice di sicurezza, ottenibile con una registrazione al servizio. Noi non la vogliamo fare, perciò cerchiamo altre vie, come tanti altri, anche con programmi esterni. Il problema però non si risolve del tutto. “Chiamo l’assistenza McAfee, e il primo addetto non mi è di nessun aiuto. Richiamo e il secondo addetto mi fa collegare con un tecnico, che da remoto installa un programma (RevoUninstaller) che rimuove McAfee. O almeno così sembrava. Facendomi un giretto nelle chiavi di registro, è ancora strapieno di cartelle e chiavi McAfee, e nei processi attivi ce ne sono almeno 2 (ma di solito 3-4, di cui uno che non si può terminare) della McAfee”.

SECONDA – Anche noi facciamo un secondo tentativo spiegando i nostri problemi. Diamo il numero di pratica della precedente. C’è difficoltà a reperirla, ma alla fine l’operatore la “trova”. Noi spieghiamo che dopo la disinstallazione abbiamo i blocchi ad app e che non parte il browser. Chiediamo se è possibile una disinstallazione tramite programmi esterni. Abbiamo letto sui forum dell’opzione di cancellazione dalle chiavi di registro, ne parliamo con lui. L’operatore, sempre molto gentilmente, ci spiega: “Credo sia un problema del pc, seguendo l’MPCR le chiede un codice di disinstallazione?”. Noi spieghiamo di sì ma che non lo abbiamo. L’unica via sembra un tecnico che possa agire sul nostro pc in remoto. Dopo chiacchiere varie ricordiamo all’operatore che non potendoci collegare ad internet l’operazione in remoto ci risulta impossibile. Lui, sempre molto gentilmente, fissa un appuntamento: “La richiamo domattina alle dieci e le spiego come fare un ripristino del sistema”. Rimaniamo d’accordo così. Ma la chiamata l’indomani non arriva.

Ascolta il secondo tentativo:

FINE? – In alternativa quindi ci sarebbe il ripristino. Inoltre se un utente usa per qualche giorno la macchina, magari salvandoci su tutto, si ritrova a dover risalvare i file in un hard disk esterno per tornare all’origine. Indagando sui forum qualcuno teme che il problema si ripresenti. Non vogliamo perdere tempo. Non c’è due senza tre. Noi, dopo aver aspettato due ore la chiamata, richiamiamo di nuovo il call center. Spieghiamo che non vogliamo nessun account (quindi no MCPR), che non abbiamo internet (browser non va), che si bloccano le app dopo la prima disinstallazione, che non vogliamo fare un ripristino e che la famigerata chiamata non è arrivata. Il nostro pc è ora non davanti a noi, ma in mano a un nostro amico che ci smanetta per capire il tutto. Cosa ci suggeriscono di fare?

Ascolta il terzo tentativo:

Solo tramite l’account si può avere il “codice di sicurezza” per la disinstallazione. “Se lei non vuole creare un account Mc Afee può usare altri programmi come Revo Unistaller” risponde l’operatore.

FORZA SU – L’unica via senza registrazione account e senza ripristino pare sia Revo Unistaller, software free che rimuoverebbe tutte le tracce dell’antivirus nel sistema. Nell’ultima chiamata l’operatore, sempre molto gentilmente, ci spiega che il problema relativo al blocco app potrebbe esser legato al Mc Afee Parental Control, dato che è “un programma che gestisce l’accesso Internet per minori”. Sempre sul sito si consigliano queste soluzioni in caso di possessori di alcuni particolari laptop. Nei forum infatti qualcuno ha optato per il programma gratuito (estraneo all’azienda). “Alla fine – spiega g’oz, un utente – ho risolto con un software, tale Revo uinistaller, che sembrerebbe aver svolto bene il suo lavoro… Alla fine era rimasto solo qualche modulo e ho dovuto cancellare le chiavi a mano. Per il momento sembrerebbe funzionare. Comunque trovo assurda questa “invasività””. Cancellare una ad una le tracce, scaricare programmini, seguire link. Insomma non c’è due senza tre, anzi senza “Windows 8”.

Share this article