“Beppe Grillo ha ucciso mio padre, mia madre e mio fratello. E non vuole parlarmi”

Cristina Giberti, unica sopravvissuta all’incidente con Beppe Grillo alla guida che le portò via madre, padre e fratello, parla con Vanity Fair del suo dramma e attacca il comico genovese. Nell’intervista, presente nell’ultimo numero di Vanity Fair in edicola (su Kikapress è disponibile l’intera storia), la donna dice che ha cercato di incontrare per molto tempo il comico genovese dopo l’accaduto e ha contattato anche il suo ufficio stampa per chiederlo, ma senza riuscirci. Dice Cristina:

Chiedo solo di incontrare il signor Grillo. È un gesto che devo a me stessa, ma anche ai miei genitori e a mio fratello, che non possono più parlare: lo faccio io a nome loro. Molte volte mi sono chiesta che cosa proverei ad averlo davanti a me, di persona, per chiedergli di quel giorno. Fra tutti quelli che in questo periodo sentono continuamente parlare di lui e vedono la sua faccia e leggono ovunque le sue parole ci sono anche io, e lui dovrebbe ricordarselo, e dovrebbe capire l’effetto che mi fa. Ogni giorno penso a come sarebbe la mia vita se i miei genitori e mio fratello fossero ancora con me

Il giornalista le chiede perché proprio oggi, alla vigilia delle elezioni, vuole incontrare il leader del MoVimento 5 Stelle:

«Gliel’ho detto: il signor Grillo è una presenza pubblica come mai prima, e come mai prima è forte la mia esigenza di confrontarmi con lui. La mia non è certo l’unica vita segnata da un lutto, mi guardo intorno e ne vedo tante di storie simili. La differenza è che nel mio caso – con i media che parlano continuamente di lui e del perché non si candida, e ogni tanto fanno anche vaghi riferimenti alla morte dei miei cari – dimenticare è impossibile. Tutte le domande che ho cercato di seppellire – che mi tormentano con i loro “perché” – sono tornate a galla. Ora ho bisogno delle risposte, una volta per tutte, per guardare avanti».

Infine, la Giberti racconta dei suoi contatti con lo staff di Grillo:

Ci ho provato. Ho anche telefonato al suo ufficio stampa: ho espresso il desiderio di un confronto privato, mi hanno promesso che mi avrebbero fatto sapere. Mi ha richiamato un nipote di Grillo: mi ha spiegato che tutta la sua famiglia aveva sofferto per l’incidente, che non era il momento di ritornare sull’argomento. Ma per me il momento è questo: sono cresciuta, sono mamma, sono pronta per sapere e per parlare. Solo dopo quel “no” ho accettato di parlare con voi

Edit: alle 13,12 esce un’Ansa che racconta la vicenda dell’intervista a Vanity Fair di Cristina Giberti:

Prima di andare in stampa con questa storia, Beppe Grillo – informa Vanity Fair – e’ stato avvertito e gli e’ stata data la possibilita’ di commentare in qualsiasi modo, ma lui ha scelto di non farlo.

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