Se lo sballo arriva con il Tantum Rosa

Il farmaco che andrebbe usato come lavanda se preso per bocca ha effetti sorprendenti. E anche pericolosi.

Bere una lavanda vaginale non sempre è un errore; infatti il Tantum Rosa contiene benzidamina, sostanza che rende euforici; se poi se ne potenzia l’effetto aggiungendo un po’ di alcol si ottiene un effetto ancora più forte. Magari ci si arriva per caso, ma poi c’è una piccola percentuale di donne, o magari anche di uomini informati dalle partner, che usano il farmaco in modo non ortodosso. Essendoci degli effetti potenzialmente dannosi è però decisamente meglio non seguire il loro esempio.

CAMBIA COLORE – Per evitare comunque principalmente che per sbaglio si beva ciò che deve essere applicato in orifizi diversi dalla bocca la Commissione di farmacovigilanza dell’Aifa ha presentato una relazione ad hoc al Comitato tecnico scientifico dell’Agenzia, che ha approvato il documento, come racconta Adnkronos. Il rimedio per ovviare all’errore è semplice e consiste nel cambiare il colore della confezione della lavanda, che invece di rosa diventerebbe  nera o blu, in modo che di fatto berla per errore sarebbe impossibile.

TRIC E TRAC E BOMBE A MANO – Certamente se infatti la paura dell’Aifa è che le più sprovvedute comprino  e assumano il Tantum rosa scambiandolo  con altri farmaci da banco che hanno la scatola della stessa tinta, ma che devono essere utilizzate oralmente, la commissione di farmacovigilanza non  riuscirà in questo modo che a rendere noto il simpatico effetto collaterale del farmaco a chi ancora lo ignorava. Ricordiamo che chi beve la lavanda a mo’ di sciroppo, oltre a diventare “allegro”  causa sintomi gastroenterici, stordimento, vertigini, parestesie agli arti e allucinazioni. Le conseguenze comunque come dichiara  Marcello Ferruzzi, del Cav del Niguarda causano “qualche problema, ma non sono certo drammatiche“.

L’INCIPIT – Tutto l’allarme è stato causato dalle segnalazioni che i Centri antiveleni italiani, tra cui quelli di Milano e Pavia, hanno avuto in un unico mese, circa 50, all’inizio di quest’anno. Il malinteso sul modo corretto di usare il Tantum rosa, è coinciso con la sua trasformazione a farmaco da banco, a cui si può fare pubblicità. E’ stato proprio lo spot ad “aver tratto in inganno le consumatrici. Se prima del mese di dicembre 2009 – raccontano a Pavia – rilevavamo 0,5 casi al mese per uso errato accidentale, dopo l’arrivo della pubblicità sul piccolo schermo e la classificazione del medicinale come farmaco da banco l’incidenza è salita a ben 16 casi in un mese solo nel nostro Centro“.

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