Lea Di Leo, la pornostar e il libro segreto

Lea Di leo rischia di diventare la pornostar più amata dalla cronaca politica. Repubblica dedica oggi al famoso libro dello scandalo articolo e intervista. Alessandra Ziniti racconta di Sonia Faccio e dell’autobiografia sequestrata dalla Guardia di Finanza di Marzala alla Imart:

Quelle bozze, che da mesi in tanti cercano e che Repubblica ha letto, insieme alle mail ricattatorie inviate dalla casa editrice ai circa 30 vip coinvolti, sono la prova del reato contestato ai due imputati del processo che si è aperto davanti al tribunale di Marsala e nel quale, a partire da gennaio, dovranno sfilare in qualità di parti offese tanti nomi noti del mondo del calcio (da Ambrosini a Reginaldo, da Borriello a Toni, da Bojinov a Inzaghi, da Iaquinta a Galante, da Coco a Bressan), attori come Roberto Farnesi e Matteo Branciamore, l’interprete di Marco ne “I Cesaroni”, i cantanti Gianluca Grignani e Fabri Fibra, il rugbista Dennis Dallan, il giornalista Amedeo Goria, ma anche l’ex viceministro per l’Economia Mario Baldassarri che però ha sempre smentito di conoscere la Di Leo.

Nell’intervista Repubblica le chiede come mai tutti neghino di averla conosciuta:

«Peggio per loro. Io capisco che magari alcuni hanno mogli, fidanzate, però non voglio passare per quello che non sono. Io dico la verità. Chi nega? Ambrosini? Il senatore Baldassarri? Io conservo gli sms di tutti con i giorni e i luoghi degli appuntamenti. E tornerò a Marsala per ascoltare le loro testimonianze davanti al giudice. Voglio vedere chi dirà di non avermi frequentato. L’unico che ha detto il vero è Gianluca Grignani: era uno del suo staff a venire con me. I giudici mi hanno creduto, tanto è vero che io in questo processo sono solo una testimone, non sono accusata di niente. E ripeto, mi dispiace per la privacy di tutti loro, ma non è stata colpa mia. La verità è che questo libro fa paura a tanti, e non solo ai miei clienti».
E a chi altri? Chi dovrebbe temere e che cosa dalla pubblicazione di questo libro?
«Quelli che governano l’inferno dell’899, ad esempio. Io ho passato cinque anni d’inferno in questo business governato anche da politici. E quelli sono stati anni orribili, mi sono beccata anche l’epatite B in un rapporto non protetto con un famoso cantante. So che è stato lui perché in quel periodo andavo solo con quattro persone: un calciatore, un politico e due cantanti e uno di loro ci ha scritto su anche una canzone su “le ragazze che ti fanno venire l’epatite B”. Peccato che è andata al contrario. E io pensavo di morire e pensavo a quante persone potevo averla attaccata».

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