Beatrice Brignone: «I Verdi ancora dalla parte delle candidate di Fronte Verde»

Non si placano le polemiche sulla presenza di candidati di Fronte Verde nella lista di Europa Verde. Dopo il ritiro della candidatura di Giuseppe Civati, ora è Beatrice Brignone segretaria di Possibile a chiedere chiarezza: «I Verdi si sono contraddetti, le risposte non sono arrivate».

Beatrice Brignone: «Perché se sono “di sinistra” sono segretarie di una organizzazione di destra?»

«Da giorni e giorni chiediamo chiarimenti ai Verdi italiani circa la presenza nelle liste di Europa Verde di candidati sostenuti da un’organizzazione che professa idee tipiche dell’estrema destra, Fronte Verde». La nota scritta dalla segretaria di Possibile Beatrice Brignone riporta l’attenzione sulla candidatura da parte dei Verdi di persone vicine al movimento Fronte Verde. Una polemica iniziata da un articolo pubblicato da Il Foglio, che ha sollevato diverse domande a cui ancora non è stata data risposta. La segretaria ha ricostruito nella nota la vicenda: «Nella giornata di venerdì sono stati i Verdi stessi a sconfessare le due candidate, scrivendo che “con effetto immediato, sono fuori dalla lista e li invitiamo a dimettersi. Così come chiediamo a tutti gli altri candidati della lista a non accettare appoggio da Fronte Verde pena l’espulsione”». Parole che però i Verdi stessi si sarebbero rimangiati a stretto giro. «I Verdi sono tornati sui loro passi, rivendicando le due candidature e riportando loro dichiarazioni in cui si definiscono addirittura di sinistra» continua Beatrice Brignone, e incalza «se le due interessate sono di sinistra come dicono, sono segretarie provinciali di un’organizzazione di destra? La domanda resta per ora senza risposta, nel tentativo dei Verdi di spiegare che sono candidate “in quanto ecologiste”».

«I verdi devono scegliere: o Possibile o i militanti di destra»

I valori promossi dalla lista Europa Verde «non sono solo quelli ambientalisti, ma sono quelli antifascisti, europeisti, solidali» continua Brignone, evidenziando come questi ideali non siano condivisi da Fronte Verde : «Lo stesso presidente di Fronte Verde, Vincenzo Galizia, rivendica di essere a capo di un’organizzazione che ha tra i suoi membri ex militanti del Movimento Sociale» si legge nella nota ufficiale diffusa. Non solo: Brignone evidenzia anche come Possibile abbia fatto tutte le verifiche relative ai nomi proposti, per cui può garantire senza alcuna ambiguità, «ci aspettavamo che anche i Verdi facessero lo stesso per i nomi che hanno proposto loro, ma questo evidentemente non è avvenuto». A questo punto «i Verdi devono scegliere: o Possibile, o i militanti di destra» ed è ora che «dicano cosa preferiscano fare, se mantenere l’ambiguità o chiarirla definitivamente». È questo l’ultimatum che Possibile dà sulla questione. La domanda posta da Giuseppe Civati deve avere una risposta, «prima nelle sedi competenti, attraverso la segreteria di Possibile, poi pubblicamente, anche perché era stato attaccato come responsabile».
(credits immagine di copertina: ANSA/MICHELA SUGLIA)
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