Casapound rosica per le foibe della Guzzanti

‘’Non ci turba vedere in tv Caterina Guzzanti che straparla nei panni di una improbabile militante di CasaPound Italia. Quello che troviamo osceno, violento e di una brutalità assoluta e’ il pericoloso intercalare che caratterizza il suo personaggio. ‘E allora le foibe?’, dice ‘Vichi di Casapau’ quando si sente messa alle strette, provocando risate fragorose nel pubblico del Valle occupato e dimentican do a cuor leggero la tragedia di 20mila morti infoibati e di 350mila italiani condannati all’esilio’. Lo afferma in una nota il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone.

OFFENDERE LE VITTIME – “Troviamo di pessimo gusto offendere e denigrare ancora una volta queste migliaia di vittime innocenti – aggiunge Iannone – tanto più dopo anni di oblio e disinformazione su un genocidio che è stata una delle più grandi tragedie per questa nostra martoriata terra. La Guzzanti perciò continui pure a parlare di Cpi come se fosse un gruppo di sbandati: a noi non interessa e ridicolizzare i nemici e’ un vecchio giochetto che si mimetizza bene con la satira. Tuttavia, è il nostro invito, lasci perdere le foibe e il loro ricordo. E magari si vergogni pure un po'”.

LA VERGOGNA DI IANNONE – E’ evidente che poro Iannone capisce poco di tv, oltre che di Nietzsche. L’intercalare “e allora le foibe?” non percula certo, e ci arriverebbe anche un normodotato, le vittime dell’orrore di Tito. Bensì percula Casapound Italia e quel modulo narrativo che porta l’interlocutore a buttarla in caciara quando non sa più che dire. La caricatura, in effetti molto azzeccata, non poteva che fare incavolare i casapoundi. La cosa divertente è che se ne sono accorti oggi nonostante vada in onda dalla prima puntata. Giusto in tempo per fare pubblicità all’ultima, però. Complimenti, Casapound. “Vabbeh, ma che c’entra! E allora le foibe?”, risponderebbe Vichi Iannone.

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