Il dramma di Dibba che voleva vaccinare il figlio | VIDEO

16/01/2018 di Redazione

«Sento parlare di vaccini, sento la Lorenzin e Zingaretti ergersi a paladini morali e oggi, da padre che voleva vaccinare suo figlio, ho assistito a una scena da terzo mondo. Questa è la realtà». La denuncia arriva da Alessandro Di Battista.

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Il 5 stelle lamenta il pessimo servizio nelle Asl. «Non c’è personale, ti devi prenotare. La prima vaccinazione è a luglio», spiega. Altra critica è sull’orario. Il parlamentare sostiene come si possa vaccinare fino alle 11.30 ma in realtà al presidio romano si stacchi un quarto d’ora prima. Così, spiega, per evitare di saltare in molti si presentano all’alba per riuscire a vaccinare il proprio figlio. «Questa è la realtà – conclude – uscendo dagli slogan, ci sono genitori accampati, che arrivano da presto. Non per responsabilità di coloro che ci lavorano, ma per colpa della politica che ha smantellato la sanità in Italia».

LA ASL SMENTISCE DI BATTISTA: “DA NOI PRESTAZIONI REGOLARI”

La Asl replica a Di Battista con una nota in cui dichiara come le sue prestazioni siano regolari

“La ASL Roma 1 da giugno 2017 – data del Decreto Legge sulla prevenzione vaccinale – ha eseguito complessivamente circa 50.000 vaccinazioni”, sottolinea la Asl. “Il presidio di via Plinio ogni giorno mediamente vaccina 110 bambini e non 20 come erroneamente dichiarato. A conferma di questo, nella prima parte della mattina di oggi sono stati trattati 90 bambini. Nella ASL Roma 1 l’accesso alle prestazioni vaccinali avviene su prenotazione attraverso diversi canali: Un Call Center Aziendale dedicato, costituito da un pool misto di operatori di sportello e sanitari (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 17) in grado di dare informazioni, prenotazione e attestazioni; da luglio 2017 ha gestito oltre 70.000 chiamate e risposto a oltre 26.000 e mail; La pagina facebook aziendale – attiva sette giorni su sette – che ha gestito circa 3000 quesiti e richieste inerenti i Vaccini, con estrema soddisfazione dell’utenza; il recup regionale. In tutti i centri della ASL Roma 1 c’è la possibilità di accedere liberamente senza prenotazione per le vaccinazioni obbligatorie dei primi nati e per i richiami dei 5/6 anni”

In caso di difficoltà «che possono verificarsi, visto il volume della domanda, è cura dei servizi stessi contattare il cittadino per trovare rapidamente soluzioni adeguate e condivise. Anche in questo caso, infatti, – come avviene per tutti gli altri bambini – la famiglia Di Battista, che pure non si è rivolta ai servizi aziendali, è stata contattata per effettuare oggi stesso il vaccino necessario».

«Ci teniamo infine a sottolineare che in data odierna erano in servizio presso il Presidio due medici, 3 infermieri e 4 operatori di sportello. Quindi non risponde affatto al vero la grave denuncia che all’interno della struttura non vi fosse personale. Si coglie anzi l’occasione per ringraziare tutti gli operatori dei nostri centri, che in questi mesi hanno garantito un servizio pubblico importante per la tutela della salute con competenza e professionalità, nonostante il maggior afflusso della domanda», conclude la nota.

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