L’imprenditore dei 19 siti accusati di fake news: «Non ho mai preso soldi da Lega e M5S»

29/11/2017 di Redazione

«Mi hanno fatto passare per il mostro del web, per un asservito a potenze straniere, ma io non ho mai preso un euro da partiti o organizzazioni politiche. Il mio è un hobby. Ho solo la colpa di aver aperto dei siti internet, alcuni di questi hanno avuto successo, ed è per questo che lo staff di Salvini mi ha contattato per collaborare alla creazione del suo blog, ma l’ho fatto da simpatizzante e senza beccare un soldo». Parla così al quotidiano Il Mattino di Napoli Marco Mignogna, il web designer di Afragola (in provincia di Napoli) al quale sono risultati intestati 19 siti di propaganda pro-Lega Nord e pro-M5S e accusato di aver favorito la diffusione di fake news, di aver inquinato il dibattito politico italiano.

 

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IL GESTORE DEI SITI ACCUSATI DI FAKE NEWS: «MAI ISCRITTO A LEGA O M5S»

Il suo nome è spuntato fuori da una ricerca del debunker David Puente, che sul suo blog ha descritto collegamenti tra decine di pagine Facebook e pagine web che per mesi, anni, hanno rilanciato notizie in maniera fuorviante con titolo roboanti, sensazionalistici. Intervistato da Valentino Di Giacomo per Il Mattino, Mignogna ha precisato di non essere un attivista M5S:

«Io sono un libero cittadino che non ha mai avuto una tessera di partito e, ad esempio, non ho mai avuto alcun rapporto diretto con il Movimento 5 Stelle, non sono mai stato iscritto neppure alle loro piattaforme web, anzi con i leader grillini non mi sono scambiato neppure messaggi sui social. Sono un appassionato di informatica e di marketing e quindi ho iniziato a creare quasi per esperimento dei siti che altro non sono che aggregatori di notizie. Prendo articoli da altri siti web, citando la fonte,ma cambio il titolo per dargli maggiore interesse».

Dalla gestione della galassia di siti Mignogna non avrebbe nemmeno guadagnato molto, solo piccole cifre «per arrotondare» e mantenere la famiglia «in maniera dignitosa senza lussi». E racconta di aver incontrato Matteo Salvini una sola volta, ad un evento a Salerno:

«Mi hanno chiamato per collaborare alla creazione del loro sito, perché aveva avuto molto successo l’apertura della mia pagina Sud con Salvini. Ho lasciato la gestione dei siti dei 5 Stelle ad altri pur essendone ancora il proprietario. Io controllo solo che non vengano postati contenuti offensivi o falsi».

(Immagine: screenshot dal sito Italyfortrump.info)

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