No, non hanno abolito l’obbligo vaccinale

Sta girando non poco un post dal blog di Loris Palmerini in cui si si parla dell’obbligo vaccinale cancellato.

Palmerini ha chiesto venga data visibilità alla confutazione dell’ articolo pubblicata nel suo sito che noi linkiamo qui.

Non è vero nulla, come sottolinea il sito di debunking Butac. Ecco il post in questione:

Perché dico che abbiamo già vinto?

Perché già da qualche settimana si sono viste le prime crepe nel sistema informativo prima omertoso e granitico. Hanno hanno tentato di tappare le crepe e gli strappi con una campagna di falsità, abbiamo visto medici presunti scienziati che si sono affannati a dichiarare sicure sostanze pericolose per la salute e non di rado mortali. Si sono palesati come spacciatori dietro compenso.
Ma ormai il muro è già destinato a crollare, la breccia è fatta, e abbatteremo tutto il muro se saremo uniti.

Infatti l’Ordine dei medici-chirughi e degli odontoiatri di Roma (OMCEO) ha mandato una circolare dove ha evidenziato il problema dei due pilastri, mostrando che è insormontabile e l’obbligo non si applica.

Sostanzialmente l’ordine afferma che esistendo un diritto di ciascuno ad essere informato, anche dei rischi, nel momento in cui il medico non svolge questo suo dovere si rende responsabile individualmente di comportamento illecito, sia sul piano medico, che per la responsabilità individuale.
Ecco che al colloquio con la ASL si può ora dire “io non vaccino” e la ASL non può multarci, perché la legge Lorenzin è incostituzionale e nessuno può essere multato per aver esercitato un diritto.

Il medico che non ci dice i rischi va incontro a denuncia all’ordine. Basta registrare il colloquio e denunciare all’ordine, tanto più che abbiamo la certezza della esistenza di un sistema di compensi ai medici che raggiungono alti livelli di copertura vaccinale. TANGENTI CONTRO LA SALUTE

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Ma sarà vero? In realtà l’Ordine ha cercato di fare chiarezza sul consenso informato.

In sostanza, l’obbligatorietà della vaccinazione non appare come alcuna deroga al principio per cui il medico debba raccoglierne il consenso prima di procedere alla vaccinazione, dopo aver escluso che possano esservi circostanze ostative alla vaccinazione e dopo aver opportunamente informato. Nessuna vaccinazione, pertanto, senza il consenso dei genitori.

Anche perché, un atto sanitario – come spiega la nota dell’Ordine – posto in essere in assenza di consenso può «integrare un illecito civile, penale e deontologico». Anche perché lo prevede la Convenzione sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina, recepita nel nostro ordinamento giuridico. Niente di nuovo quindi. Le sanzioni ci sono per chi non vaccina. Non cambia nulla.

(Foto Zumparess da archivio Ansa. Credit: Andrea Ronchini / Pacific Press via ZUMA Wire)

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