I commenti sessisti sotto la bufala di Rosy Bindi molestata da un regista | GALLERY

Anche Rosy Bindi molestata da un regista: la notizia è chiaramente una bufala, non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolinearlo. Tutt’al più che a firmare l’articolo è Ermes Maiolica, il re delle burle online. Il blogger bufalaro ha ripreso paro paro l’articolo di Repubblica sul tweet di Asia Argento, che accodandosi alla campagna social #quellavoltache lanciata su Twitter dalla scrittrice Giulia Blasi dopo le polemiche scoppiate in seguito allo scandalo Weinstein, ha raccontato di essere stata molestata da un regista quando aveva 16 anni. C’è voluto poco: è bastato sostituire il soggetto “Asia Argento” con il nome dalla presidente della presidente della Comissione parlamentare antimafia “Rosy Bindi”:

La vicenda che vede al centro Harvey Weinstein non accenna a placarsi ma Rosy Bindi, fra le prime a confermare le accuse rivolte al produttore americano, ora parla anche di un episodio analogo accaduto quando aveva sedici anni, protagonista un regista e attore italiano. L’attrice partecipa allacampagna #quellavoltache lanciata su Twitter dalla scrittrice e blogger Giulia Blasi e scrive “#quellavoltache un regista/attore italiano tirò fuori il suo pene quando avevo 16 anni nella sue roulotte mentre parlavamo del “personaggio”.

I COMMENTI SESSISTI SOTTO LA BUFALA DI ROSY BINDI MOLESTATA DA UN REGISTA

Quella di Rosy Bindi molestata è chiaramente una bufala, anche se – bisogna riconoscerlo – di cattivo gusto, perché ancora una volta l’esponente Pd viene presa di mira per il suo aspetto fisico. Il problema è che in rete l’articolo ha superato le 7mila condivisioni – come ha scritto il debunker David Puente – e, oltre alla generale ironia sessista, c’è anche chi ha creduto che la notizia fosse vera, citando una fantomatica intervista della presidente della Commissione parlamentare antimafia.

LA BUFALA DI ROSY BINDI CONDIVISA ANCHE SUL GRUPPO “MATTEO RENZI PRESIDENTE”

L’articolo di Rosy Bindi molestata è stato condiviso anche sulla pagina Facebook “Matteo Renzi presidente”, ma i commenti dei sostenitori del segretario dem non sono stati più miti nei confronti dell’ex presidente del Partito Democratico: “Un bel coraggio!”, commenta qualcuno. “Non ci credo, è l’opposto???”, si chiede qualcun altro. “Bisogna dargli l’Oscar a quel regista, per il premio del buongustaio”

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