Sicurezza: sagre di paese ed eventi cancellati. Arriva un codice del Viminale per salvarli

13/08/2017 di Redazione

Dopo Torino l’allarme sicurezza ha creato non pochi problemi ai piccoli (e anche grandi comuni) costretti ad affrontare alcune disposizioni che spesso creavano ostacoli ulteriori e burocrazia anche alla sagra del tartufo. Un esempio? In Emilia Romagna il Comune di Campogalliano ha fatto saltare la tradizionale Festa di Luglio organizzata dalla Pro Loco, così come è saltata la rassegna enogastronomica di fine luglio a Gallipoli. Costi della sicurezza troppo alti. Così, davanti all’allarme dei Comuni, Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari, ha cercato una mediazione. Mediazione che è arrivata in un nuovo codice del Viminale che dovrebbe differenziare la notte della Taranta alla sagra del paesello.

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Come funziona il nuovo codice? Ne parla oggi Federica angeli su Repubblica:

Il decalogo dei provvedimenti richiesti per la gestione delle manifestazioni pubbliche vengono quindi suddivisi, da pochi giorni a questa parte, in tre livelli di rischio: basso, medio e alto. E per ciascuno di essi il dispositivo prevede delle regole differenti. Per comprendere in quale categoria rientri l’evento che si sta organizzando e come gestire eventuali emergenze si deve valutare una serie di variabili, 11 per l’esattezza, come ad esempio la periodicità o la tipologia dell’evento. A un evento sportivo, si legge nella circolare, va attribuito un punteggio di pericolosità basso: 1; nel caso di una manifestazione politica si sale a 4. Quando si organizza all’improvviso (con scarso anticipo) la pericolosità vale 4 punti, se un appuntamento ha cadenza mensile si scende a 2.

La durata dell’evento è un altro indicatore da tenere in considerazione: se si protrae per oltre 3 giorni il livello di rischio è pari a 3, se è meno di 12 ore è pari a 1. Poi ci sono il luogo e la logistica dell’area scelta: se ad esempio si è in presenza di scale o ponteggi il livello di sicurezza sale (3); scende quando la zona non è delimitata da recinzioni (1). Curioso il parametro della “condizione dei partecipanti” per catalogare la serata. Si legge infatti nel documento che l’organizzatore dovrà tener conto anche se chi partecipa all’evento è “rilassato” (livello 1 di pericolosità), “eccitato” (2) oppure “aggressivo” (3). Anche l’età ha una sua incidenza: se i partecipanti avranno un’età compresa tra i 25 e i 65 anni il rischio è basso (1), ma se hanno meno di 25 anni o più di 65 allora si sale di un punto (2).

(in copertina foto La notte della taranta, Ansa)

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