L’epica figuraccia di Di Maio smentito dalla Francia sui canadair

15/07/2017 di Redazione

Luigi Di Maio non ha mai contattato l’ambasciata francese per far arrivare i canadair utilizzati in questi ultimi giorni al fine di spegnere gli incendi sull’Italia meridionale, in particolare sul Vesuvio. L’affermazione, già non credibile, del vicepresidente della Camera sui suoi frenetici contatti che dalle sue parole sembravano aver favorito l’invio dei velivoli non solo era fattualmente sbagliata – solo le Protezioni civili degli Stati membri possono far attivare il meccanismo di solidarietà con gli altri paesi UE – ma anche falsa. Come ha scoperto il giornalista del Foglio Daniele Ranieri, Luigi Di Maio non ha mai neppure contattato l’ambasciata di Francia come aveva scritto e affermato su Facebook in un video.

Abbiamo chiamato l’ambasciata francese a Roma per sapere se le cose sono andate effettivamente così. Questa è la risposta dell’ambasciata: “Non abbiamo mai ricevuto una telefonata o un messaggio dal vicepresidente Di Maio, non c’è stato alcun contatto con lui”. Abbiamo chiesto se è possibile chiamare l’ambasciata francese per farsi mandare aerei Canadair a spegnere incendi in Italia. Risposta: “I Canadair sono stati mandati dalle autorità francesi su richiesta della Protezione civile italiana”. L’Italia confina con Austria, Città del Vaticano, San Marino, Slovenia, Svizzera e Francia. La Francia è l’unico paese confinante con l’Italia ad avere in dotazione gli aerei Canadair.

 

LA BUGIA DI DI MAIO SUI CANADAIR SMENTITA DALLA FRANCIA

Dopo esser andato nei boschi della zona del Vesuvio colpiti dagli incendi Luigi Di Maio aveva scritto questa frase sul suo profilo Facebook. «Sono stato tutta la sera al telefono con le ambasciate degli altri Stati europei per chiedere l’invio dei loro canadair, perché quelli a disposizione purtroppo non sono abbastanza. Ora non serve fare polemica, dobbiamo solo rimboccarci le maniche e aiutare le aree colpite, serve subito che gli altri Paesi europei ci inviino i loro aerei per spegnere le fiamme, così come l’Italia ha fatto con il Portogallo qualche settimana fa.Sono in arrivo dalla Francia 3 aerei di cui due canadair».

 

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Dopo che questo commento aveva suscitato più di una perplessità, visto che l’invio di mezzi della protezione civile da altri Paesi è possibile solo attraverso l’attivazione di un meccanismo europeo gestito dalle Protezione civili degli Stati membri, Di Maio aveva attaccato i critici con queste parole. « Mi si fa passare per scemo perché mi sono attaccato al telefono per provare a chiamare gli ambasciatori degli altri Paesi Ue chiedendo ai loro governi un aiuto per le nostre terre che bruciano. Come l’Italia recentemente ha fatto per il Portogallo. I rapporti con le ambasciate rientrano nelle prerogative di Vicepresidente della Camera, ma forse qualche giornalista non lo sa». In queste ore Di Maio si trova a Ventimiglia, al confine con la Francia, per evidenziare il comportamento non solidale del presidente Macron sull’emergenza migranti.

Foto copertina: ANSA/ FABRIZIO TENERELLI

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