Titanic 3D e la bufala del seno censurato

Ci vuole una discreta mancanza d’acume e di lucidità per scambiare una satira sciocchina per una notizia.

LA DICHIARAZIONE – “Vista la potenza realistica del 3D, temiamo che gli spettatori allunghino le mani per cercare di toccare e, in questo modo, finiscano per disturbare la visione degli altri presenti in sala. Per evitare ogni possibile controversia tra gli spettatori e nel rispetto dell’armonia etica e sociale, abbiamo preferito tagliare le scene di nudo”. Così riporta La Repubblica sul suo sito, definendo la dichiarazione di un presunto ufficiale cinese “grottesca”, ma senza farsi venire il dubbio e senza giudicarla abbastanza inverosimile da meritare una verifica. E come La Repubblica hanno fatto centinaia di siti e media in giro per il mondo. Difficilmente vedremo questa massa d’articoli rettificati o almeno macchiati dal dubbio, come invece ha fatto The Guardian quando ha annusato la bufala.

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LA BUFALA – Peccato che si tratti di una dichiarazione mai fatta, figlia dell’ironia di un sito satirico che non è stata afferrata in Occidente, dove evidentemente qualcuno immagina i cinesi come una massa di erotomani che non conosce il 3D ed è pronta a lanciarsi sullo schermo di un cinema pensando di toccare le tette della Winslet.

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CENSURA SERIA – Non da meno è la sottovalutazione della censura cinese, che per quanto diffusa e spesso ossessiva, è certamente più sofisticata, le rare volte che arriva a motivare le sue azioni, anche nel caso del porno o d’immagini considerate pornografiche. Di solito il governo cinese censura e basta, senza neppure sprecarsi a spiegare il perché.

IL PREGIUDIZIO – Si tratta insomma del noto fenomeno per il quale in Occidente nessuno si stupisce o s’interroga sul senso di notizie riferite all’Oriente o ad altre zone esotiche, che anche quando appaiono inverosimili sono accolte acriticamente sul presupposto che negli altri paesi siano così diversi da poter fare e dire di tutto. Un pregiudizio atavico che percorre tutto l’Occidente e non solo il nostro paese, nel quale in fondo abbiamo l’attenuante di assistere da anni a dichiarazioni ancora più inverosimili, partorite tra il papato, la corte di freak raccolta attorno a Berlusconi e la Lega Nord.

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