Il Gratta e vinci da 10mila euro trovato nella spazzatura

Vincita davvero miracolosa in un bar tabacchi della provincia di Verona. Un fortunato cliente ha avvistato un gratta e vinci dal valore di 10mila euro ra i rifuti del cestino.

LO SGUARDO NEL CESTINO – E’ avvenuto a Garda. Ne parla oggi L’Arena:

Una rarissima «pesca» da diecimila euro. Ieri mattina, verso le 8, un cliente abituale, GianniC., pavimentista di Garda, è entrato al bar tabacchi Al Pontesel, a Garda in Via Monte Baldo 105. Ha preso un caffè e, non si sa per quale ragione, la dea bendata gli ha suggerito di gettare l’occhio nel cestino delle cartacce che è proprio sotto il bancone dove stava sorseggiando la sua colazione. «E così ha notato che, tra i rifiuti, c’era un biglietto del Gratta e vinci del Maximiliardario già usato e scartato. Si è piegato per guardarlo meglio ed ha notato che riportava due numeri uguali, uno con l’importo di diecimila euro, per cui il biglietto vinceva tale somma», racconta il titolare Bruno Alberghini che conduce il bar con la figlia Valeria. E prosegue: «Allora è venuto da me, mi ha consegnato il biglietto vincente, noi lo abbiamo vidimato e gli abbiamo dato lo scontrino per andare in banca a ritirare i soldi».

“QUEI SOLDI MI FANNO COMODO” – Il vincitore non è affatto un giocatore abituale. Si era recato al bar per il consueto caffè e pacchetto di sigarette. Continua L’Arena:

Dice il vincitore: «È stata davvero una fatalità. In ogni caso questi soldi mi fanno comodo come lo farebbero a tutti, a chi ne ha e a chi non ne ha». Certamente meno soddisfatto sarà chi potrebbe realizzare di avere buttato via quel Gratta eVinci: «Il numero progressivo è 1735204008», precisa Valeria, «venduto sicuramente martedì sera, visto che ieri alle 8 avevamo aperto da mezz’ora e il cestino doveva ancora essere svuotato». Sul fortunato il titolare aggiunge: «È un cliente abituale che viene il mattino e acquista un pacchetto di sigarette e prende un caffè», e Valeria aggiunge: «L’anno scorso abbiamo avuto tre vincite da diecimila euro col Gratta e Vinci e una da ventimila euro nel 2010 ed erano stati pure assegnati settantamila euro col Totocalcio. Non era però mai capitato che qualcuno trovasse tanti soldi gettando lo sguardo nel cestino dei rifiuti. Mi rendo conto che non si parla di milioni, ma capitasse tutti i giorni…». Adesso il magico pezzetto di carta è stato fotocopiato in doppia copia e appeso in bella vista sulle due porte d’ingresso del bar. Aggiunge Bruno Alberghini: «Proprio per caso la fortuna ha baciato una persona che non gioca per abitudine. In questo periodo di crisi, però, sono sempre più numerosi quelli che tentano di integrare il proprio guadagno tentando la sorte».

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