Il radiocronista Rai che insulta i laziali su Twitter

Massimo Ranieri è diventato famoso cantando “Perdere l’amore”, Giulio Delfino potrebbe ripercorre la stessa carriera intonando un pezzo autobiografico intitolato “Perdere la brocca”. Il noto radiocronista della Rai, una presenza storica per chi segue lo sport sulle onde radio, si è infatti reso protagonista di continui insulti sul suo profilo Twitter. Chi osava anche solo metterne in luce l’eccessiva reazione per un certo poco educato “Attaccate ar caXXo” urlato in diretta è stato insultato e mobbizzato dal Delfino furioso.

L’URLO DELLO SCANDALO – Giulio Delfino era allo Stadio Olimpico domenica sera, per commentare come suo solito una partita del campionato italiano per la radio pubblica. L’incontro era Lazio- Napoli, ed ad un certo punto della diretta un tifoso della Lazio ha urlato nel microfono di Delfino “Attaccate ar caXXo”, come potete sentite al secondo numero sette del video di Youtube. Un gesto maleducato, che meritava la rampogna in diretta che il telecronista ha subito eseguito, ma che poteva essere chiuso tranquillamente. Delfino, però, non la pensa così, e sul suo profilo Twitter ha parlato di “aggressione premeditata”, lamentandosi per il comportamento di ufficio stampa della SS Lazio e per il servizio poco d’ordine dello Stadio Olimpico. La sbroccata di Delfino è stata subito notata dagli utenti Twitter, che hanno potuto godersi una sorta di Grande Fratello del radiocronista incaXXato, più volgare e trash di un film de Er Monnezza.

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MOBBING SU TWITTER – Giulio Delfino viene subito criticato da alcuni tifosi laziali per i toni della sua protesta, e risponde in modo sempre più arrabbiato ed insultante. Si va dagli scontri con i colleghi della Rai, che gli dicono come Lucio Cocchia che ha fatto fare una brutta figura alla Rai, ai tifosi di Klose e Mauri che vengono definiti sfigati solo perché hanno pochi follower. Un piccolo mondo su Twitter, quello di Delfino, che perde letteralmente la cognizione di sè ed inizia ad invocare un nuovo arrivo di Palazzi, sperando che la SS Lazio faccia la stessa fine di Bossi. Gli utenti di Twitter che criticano Delfino vengono aggrediti verbalmente, come sfigati, burini, pagliacci e via dicendo, in un crescendo impetuoso che ricorda più Gigi il Troione che la Cavalcata delle Valchirie, e che potete leggere voi stessi nella gallery che vi proponiamo nel pezzo.

PROFILO CHIUSO – Giulio Delfino si è sfogato in maniera imbarazzante, sopratutto perché insultare chi gli fa rilievi, magari ironici, è uno dei modi peggiori di comportarsi, sopratutto se si è una figura pubblica, e che prende lo stipendio grazie al canone pagato da tutti i cittadini. La responsabilità e la consapevolezza del proprio ruolo venuta meno su Twitter è stata poi recuperata in qualche modo dal radiocronista. Giulio Delfino non si trova più su Twitter, e speriamo che il profilo sia stato chiuso per senso di colpa e non perché sperava che il suo imbarazzante sfogo anti Lazio si potesse cancellare per sempre.

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