Perchè i tibetani si danno fuoco

30/03/2012 di Redazione

Cos’ha spinto i tibetani ad immolarsi a decine nell’ultimo anno?

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PERCHE’ – Il motivo per il quale 21 tibetani si sono dati fuoco dal marzo del 2011: “Sacrificando i loro corpi e le loro vite attraverso una morte considerata orribile, dimostrano che sono pronti ad andare fino in fondo, in maniera pacifica, per preservare l’identità del Tibet“.

COSA DICE LA RELIGIONE –Un modo che “Può essere in contrasto con la visione di non-violenza assoluta, vietata contro gli altri come contro se stessi, che predica il Dalai Lama (Che nel frattempo ha abbandonato ogni attività e carica politica ndr). Quasti non incoraggia per niente questo genere d’azioni, limitandosi a riconoscere il grande coraggio di chi se ne rende protagonista. Ma si può anche pensare che rispettino l’ideale del Bodhisattva, una figura altruista che rinuncia al Nirvana per aiutare gli altri ad ottenere la liberazione spirituale, un ideale ben presente nel buddismo”.

L’EPICENTRO DEL FENOMENO – L’ultimo immolato è un monaco uscito dal monastero di Kirti, come circa un terzo del totale degli immolati: “Il monastero conserva un forte senso dell’identità tibetana ed è molto occupato nella difesa della libertà di religione. Alcuni monaci di qesto monastero sono stati uccisi dall’esercito e dalla polizia cinese nel 2009 ed è stato un monaco di Kirti ad inaugurare il fenomeno nel marzo del 2011”. La regione in cui si trova il monastero è stata oggetto di una feroce repressione già nel 1958. Il primo suicidio di un tibetano con il fuoco risale però al febbraio del 2009.

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