Fasci Italiani del Lavoro, lista neofascista al 10% dei voti nel Mantovano

13/06/2017 di Redazione

È finito anche sul tavolo del governo il caso di Fasci Italiani del Lavoro, lista neofascista che si è presentata alle elezioni Amministrative conquistando, a Sermide e Felonica, comune di 7.500 abitanti in provincia di Mantova, il 10% dei voti. Per la lista, che ha come simbolo il fascio littorio, è stata anche eletta in Consiglio comunale la candidata sindaco, Fiamma Negrini, 20 anni.

FASCI ITALIANI DEL LAVOTO, LISTA NEOFASCISTA IN PROVINCIA DI MANTOVA

Il caso è stato sollevato dalla presidente della Camera Laura Boldrini, che ha scritto al Ministro dell’Interno sottolineando che «l’ammissione alle elezioni di una lista che si richiama dichiaratamente a nomi e immagini del partito fascista desta forti perplessità sul piano giuridico in quanto sembra contrastare con le norme costituzionali e legislative che vietano la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del partito fascista». «In questo senso – ha scritto la terza carica dello Stato – ricordo anche le ‘Istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature’» emanate a maggio dal Viminale.

 

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L’appello è stato accolto dal Viminale. D’accordo con il Ministero dell’Interno, il prefetto di Mantova ha revocato le designazioni dei funzionari che componevano la settima sottocommissione elettorale circondariale di Mantova competente per il comune di Sermide e Felonica. La lista neofascista si era comunque già presentata alle Comunali del 2002, 2007 e 2012, senza che nessuno avesse nulla da ridire o intervenisse per chiederne la bocciatura. Del caso si parlerà anche in Parlamento. Partito Democratico, Articolo 1 Mdp e Sinistra Italiana hanno infatti già presentato interrogazioni parlamentari al ministro Marco Minniti per chiedere spiegazioni sull’accaduto. È «incredibile come sia stata ammessa una lista dichiaratamente fascista in questa elezione. Un fatto vietato espressamente dalla Costituzione della Repubblica e dalle leggi», ha dichiarato il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. ». «La lista Fasci Italiani del Lavoro – ha detto invece la deputata di Articolo 1 Eleonora Cimbro – rievoca un passato che si contrappone chiaramente ai principi della Costituzione Repubblicana, delle leggi Scelba e Mancino e che ha come propria finalità l’eliminazione delle democrazie per il ritorno di visioni dittatoriali».

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