La diffida di Roberto Benigni contro Report

17/04/2017 di Redazione

Roberto Benigni ha diffidato Report dal trasmettere la puntata di questa sera, intitolata Che spettacolo! Il legale dell’attore e di sua moglie Nicoletta Braschi, Michele Gentiloni Silveri, tra l’altro cugino dell’attuale presidente del Consiglio Paolo, ha citato una possibile richiesta di risarcimento danni per l’anticipazione di lunedì scorso. La riproposizione di contenuti giudicati diffamatori da Benigni e Braschi farebbe scattare la querela contro la trasmissione di Rai 3. Nella puntata di Report  che andrà in onda questa sera si racconta la storia degli studi di Papigno, in Umbria, dove sono stati girati due film di Roberto Benigni, il celebre La Vita è bella e Pinocchio. Questi studi, che occupavano decine di persone, sono stati un pessimo investimento – riconosciuto dallo stesso attore, nell’unica domanda di Report a cui ha risposto – e sono stati rilevati da Cinecittà Studios. Questa impresa, che ha rilevato gli studi di Papigno nel 2005 dopo le difficoltà economiche in cui era precipitato questo progetto, è sul punto di esser rilevata dallo Stato. Report si chiede come mai Cinecittà abbia prodotto perdite per 32 milioni di euro, debiti che saranno accollati al contribuente in caso di acquisizione pubblica. Roberto Benigni contesta le cifre fatte dalla trasmissione in merito alla perdita degli studi di Papigno, e per questo ha dato mandato ai suoi legali di diffidare Report. Un’azione legale che segue la querela minacciata da Renzi contro il programma, ora condotto da Sigfrido Ranucci dopo la lunga guida di Milena Gabanelli, e che appare contraddittoria con alcune prese di posizione del noto attore. Il Fatto Quotidiano, la testata che ha svelato la diffida di Benigni in un articolo di Tommaso Rodano, evidenzia come l’attore avesse firmato un appello in favore di Report e della libertà di espressione, tutelata dall’articolo 21 della Costituzione. La nuova stagione della trasmissione di Rai 3 è iniziata in modo oltremodo turbolento. Dopo il servizio sul salvataggio dell’Unità da parte del gruppo Pessina, e gli ipotizzati legami con Eni, ora è arrivato un nuovo scontro anche con un’icona della sinistra come Roberto Benigni.

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