Donald Trump, retromarcia sull’UE: «È una cosa meravigliosa»

24/02/2017 di Andrea Mollica

Donald Trump ha definito l’Unione Europa una cosa meravigliosa, dichiarandosi un sostenitore di quest’istituzione dopo averla criticata nelle settimane precedenti come un veicolo della Germania per sfruttare gli altri Paesi. Il presidente americano ha spiegato a Reuters che se loro, gli europei, sono contenti dell’UE, anche lui lo è. In un’intervista esclusiva concessa a una delle più grandi agenzie di stampa al mondo Donald Trump ha affrontato diversi temi di politica estera, correggendo in modo piuttosto rilevante le posizioni espresse prima dell’insediamento. Durante le presidenziali Trump si era schierato in favore della Brexit, e nella prima intervista con le testate europee concessa dopo la sua vittoria aveva predetto la disgregazione dell’UE, con altri Paesi che sarebbero usciti per sfuggire allo sfruttamento della Germania. Simile correzione di linea si può leggere anche sulla Russia. Il presidente americano si è detto molto deluso per lo spiegamento di un nuovo tipo di missile balistico da parte della Russia, in violazione al trattato di non proliferazione delle armi atomiche.

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Trump ha rimarcato come affronterà il problema con Putin quando e se ci sarà un incontro col presidente russo. Dalla Casa Bianca, dopo settimane di polemiche per i rapporti privilegiati con Mosca, sembra arrivare un raffreddamento significativo verso la Russia. Lo mostra anche la denuncia del trattato Start, che prevede la riduzione dell’arsenale atomico delle due maggiori potenze nucleari al mondo. Trump si è detto favorevole a un mondo senza armi atomiche, ma fino a quando ci saranno reputa essenziale che gli Stati Uniti posseggano il maggior numero di testate nucleari. Su questo tema il presidente si è detto preoccupato per il nuovo test nucleare della Corea del Nord, un problema che secondo lui si potrebbe risolvere facilmente se la Cina intervenisse nei confronti di Pyongang. Secondo la stampa giapponese il Governo di Shinzo Abe potrebbe impiegare uno scudo anti missile nucleare per fronteggiare la minacciata atomica nordcoreana.

Foto copertina: EPA/MICHAEL REYNOLDS

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