La classe degli asini: Vanessa Incontrada insegna l’uguaglianza

LA CLASSE DEGLI ASINI –

La classe degli asini, in onda lunedì 14 novembre su Rai Uno alle 21:05, è una di quelle fiction per cui il servizio pubblico ha un senso. Perchè racconta quello che sembra solo un piccolo pezzo di storia italiana, ma che ha rivoluzionato, in meglio, la vita di milioni di persone. È la storia, vera, di Mirella Casale, insegnante piemontese che negli anni Sessanta fu motore di una svolta fondamentale per le famiglie italiane: l’integrazione dei bambini e ragazzi disabili nelle classi per normodotati e l’introduzione della figura dell’insegnante di sostegno.

LA CLASSE DEGLI ASINI, MIRELLA CASALE CHI E’

Tutte le storie hanno un inizio. Quella di Mirella, e di sua figlia Flavia, inizia il 26 ottobre del 1957, quando la piccola, sei mesi, si ammala. Influenza, l’asiatica, un ceppo virale potentissimo che quell’anno mietè milioni di vittime in tutto il mondo, e anche l’Italia non passò indenne. Flavia ebbe febbre altissima che sfociò in encefalite virale e in un susseguente coma. Si riprese, grazie anche alla costanza e all’amore della madre, ma riportando gravi danni cerebrali e restando parzialmente paralizzata. Quando Flavia compie sei anni, Mirella prova a iscriverla a scuola, ma viene rifiutata ovunque, perché il suo posto sarebbe dovuto essere in una delle scuole speciali dove venivano ghettizzati bambini e ragazzi “problematici”. E qui comincia la battaglia straordinaria di Mirella, che ha portato, dopo anni, all’integrazione dei giovani diversamente abili nelle classi “normali”, favorendo quindi anche il miglioramento della loro condizione, da una parte, e insegnando una tolleranza e un’umanità dall’altra che troppo spesso poi dimentichiamo diventando adulti.

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Mirella Casale ne La classe degli asini è interpretata da Vanessa Incontrada, che ha avuto modo di incontrare Mirella, oggi novantenne, che le ha aperto quel cuore grande e le ha dato totale fiducia, come l’attrice ha raccontato durante la conferenza stampa di presentazione della fiction.

“Mi ha dato in mano la sua vita, mi ha detto vai e fai conoscere la mia storia”

Un progetto importante, sostenuto con convinzione da Eleonora Andretta, direttore di Rai Fiction.

“La classe degli asini è parte integrante della linea editoriale del servizio pubblico, teso a coinvolgere tutti gli spettatori e rispettosa nei confronti di temi, valori, passione civile e impegno”

Vero e proprio film tv, un formato che si era un po’ perso nella serializzata televisione italiana, La classe degli asini vede, al fianco della Incontrada, Fabio Troiano e Flavio Insinna, ed è diretto da Andrea Porporati.

Guarda il backstage:

Tanto per puntualizzare, e decisamente non è uno spoiler: la legge per l’integrazione delle classi fu approvata nel 1977. Mirella ci ha messo quattordici anni, e sulla sua strada ha incontrato tante persone che hanno combattuto con lei questa sacrosanta lotta, e alla fine l’ha vinta, per Flavia e per tutte le famiglie che vivevano e vivono queste situazioni. Perchè quando un italiano si mette in testa di raggiungere un obiettivo, prima o poi ci riesce. Dato che sembriamo essercelo dimenticato, consigliamo vivamente la visione de La classe degli asini. Per ricordarci chi siamo.

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