Dal Qatar al Marocco, chi finanzia le moschee in Italia

Chi finanzia le moschee in Italia? A questo interrogativo fornisce una risposta un’inchiesta del quotidiano Repubblica a firma di Vladimiro Polchi. All’Islam italiano arriverebbero per la costruzione di luogi di culto donazioni da decine di milioni di euro all’anno da ong legate a governo stranieri. Nel quartiere di Centocelle a Roma, ad esempio, l’ex mobilificio di Stefano Gaggioli, palazzone di quattro piani che si prepara ad ospitare oltre 800 fedeli musulmani, sarebbe stato acquistato per 4 milioni di euro dall’Unione delle comunità islamiche d’Italia (Ucoii) grazie ad una donazione della Qatar Charity, ong connessa al fondo sovrano del Qatar.

 

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CHI FINANZIA LE MOSCHEE IN ITALIA, QATAR

Secondo Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Ucoii, grazie alla Qatar Charity sarebbero stati raccolti 25 milioni di euro in tre anni, poi utilizzati per la costruzione di 43 moschee, come quelle di Ravenna, Catania, Piacenza, Colle Val d’Elsa, Vicenza, Saronno e Mirandola. La ong dichiara di raccogliere donazioni per interventi umanitari per preservare la cultura islamica, attraverso la costruzione di moschee e di centri islamici, e insegnando alle persone a recitare il Corano. Ultimamente avrebbe anche dato vita ad un progetto di rilievo in Sicilia, con il finanziamento di altri centri centri islamici a Mazara del Vallo, Palermo, Modica, Barcellona, Donnalucata, Scicli e Vittoria. Secondo gli esperti, la Qatar Charity ha il monopolio dei finanziamenti dell’Islam europeo, ma finanzia quasi esclusivamente la galassia della Fratellanza musulmana, ed è stata sopettata di vicinanza ad ambienti estremisti.

CHI FINANZIA LE MOSCHEE IN ITALIA, ARABIA SAUDITA

Polchi su Repubblica spiega poi che un altro grande finanziatore dell’Islam in Italia è l’Arabia Saudita, che ha messo a disposizione ad esempio le risorse per la costruzione della Grande moschea di Roma, retta dal Centro islamico culturale d’Italia, appartenente al mondo dell’Islam moderato.

CHI FINANZIA LE MOSCHEE IN ITALIA, TURCHIA

Ma hanno un ruolo anche i governi di Turchia e Marocco. Il primo tramite il ministero degli affari religiosi, che sostiene il Ditib, organizzazione ufficiale dei musulmani turchi all’estero, che in Italia hanno tre piccoli centri (a Milano, Imperia e Reggio Emilia).

CHI FINANZIA LE MOSCHEE IN ITALIA, MAROCCO

Il Marocco invece fornisce imam e finanzia le sue comunità nel nostro paese tramite la tesoreria di Stato, che ha una voce di spesa dedicata ai luoghi di culto. A rappresentare i quasi 500mila musulmani marocchini presenti in Italia c’è la Confederazione islamica italiana, benedetta da re Muhammad VI.

(Foto di copertina: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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